Residenti frustrati e arrabbiatiZurigo cancella delle zone blu: «Devo fare il giro del quartiere tre volte per trovare parcheggio»
Samuel Walder
25.11.2024
I residenti del quartiere zurighese di Brunau sono furiosi perché la città sulla Limmat sta eliminando molti parcheggi. In alcune zone è stato addirittura messo il divieto di circolazione, tanto che alcuni residenti non possono nemmeno più raggiungere le loro case.
Samuel Walder
25.11.2024, 06:01
Samuel Walder
Hai fretta? blue News riassume per te
La città di Zurigo ha eliminato la zona blu con i parcheggi nel quartiere di Brunau per fare spazio all'ampliamento di una pista ciclabile e a un nuovo regime di traffico.
Questa decisione ha incontrato una forte resistenza da parte dei residenti della zona.
Gli interessati che dipendono dall'auto criticano in particolare la mancanza di informazioni e di alternative.
La città difende la misura facendo riferimento alla sicurezza stradale e all'implementazione di una rete di piste ciclabili decisa democraticamente.
La città di Zurigo sta portando avanti una politica in materia di traffico stradale che sta causando problemi a molti residenti del quartiere di Brunau, nel distretto di Enge. La zona blu è infatti già scomparsa o sta per scomparire.
Il motivo? L'ampliamento delle piste ciclabili e l'annunciata riduzione dei parcheggi che la città sta attuando in vari quartieri.
Lukas T.* è tra i diretti interessati dalle misure: «Proprio davanti a casa mia, nella strada laterale, la città vuole imporre un divieto di circolazione, mentre nella Rieterstrasse hanno già tolto i posteggi».
Lui e altri residenti si affidano all'auto per spostarsi e non riescono a capire la mossa radicale della città.
Annunciato l'ampliamento delle piste ciclabili già nel 2019
Il passo che Zurigo sta compiendo risale al 2020: «La rete di percorsi ciclabili preferenziali riprende il mandato dell'elettorato, che ha approvato l'iniziativa Percorsi ciclabili sicuri per Zurigo nel settembre 2020 con un risultato eccezionale». L'espansione delle piste per le due ruote interessa l'intera città.
Ciò significa che è necessario trovare una soluzione per le strade in cui i parcheggi o altre infrastrutture potrebbero ostacolare le ciclabili. La città sulla Limmat ritiene che i residenti debbano poter parcheggiare nei posteggi multipiano o nei garage vicini.
Nella Rieterstrasse, nel quartiere di Brunau (Kreis 2), la soluzione è stata semplice: è stata abolita del tutto la zona blu e i parcheggi bianchi per le moto. Al loro posto ora sorge una pista ciclabile larga quanto le auto che attraversa l'interno quartiere, con dispiacere dei residenti.
Questo perché per trovare degli altri posteggi bisogna andare fino al vicino quartiere di Bellaria, una zona residenziale di lusso, dove in effetti ci sono molte zone blu vuote.
Dove dovrebbero parcheggiare ora i residenti?
Lukas T., come detto, vive in un appartamento nel quartiere di Brunau. Gli edifici intorno alla Rieterstrasse appartengono a una cooperativa: «Le persone che vivono qui sono per lo più di classe media e hanno un lavoro».
Gli edifici risalgono al secolo scorso e si trovano su un pendio. I garage sono dunque pochissimi. Di conseguenza, finora l'unico posto in cui si poteva parcheggiare era nella zona blu.
I residenti non sono stati informati per tempo dal Comune della scomparsa dei posti dove lasciare le auto. È semplicemente comparso un cartello una settimana prima dell'inizio dei lavori che informava che i parcheggi sarebbero stati rimossi.
«Non abbiamo quindi avuto la possibilità di presentare un'obiezione», dice ancora Lukas, il quale ritiene che la città abbia proceduto in questo modo proprio per cavarsela facilmente.
Un portavoce della città di Zurigo ha però dichiarato a blue News: «Il regolamento del traffico è stato pubblicato sul Foglio ufficiale il 4 dicembre 2019».
Anche l'uomo se n'è accorto, ma troppo tardi: «La città non può pretendere che i residenti controllino ogni giorno il foglio ufficiale per vedere quali cambiamenti riguardano il loro quartiere».
Lukas ci dice: «Vado in bicicletta in città da 30 anni. Ma ho anche bisogno dell'auto. Devo trasportare dei materiali e, dato che sono un lavoratore autonomo, non lavoro sempre nello stesso posto, ma a volte pedalo per qualche chilometro fuori città».
La Effingerstrasse, dove vive, non potrà più essere percorsa in futuro da mezzi motorizzati. La prossima settimana la città imporrà infatti un divieto di circolazione.
I residenti non potranno quindi più guidare fino a casa loro: «Trovo incomprensibile che ogni volta debba ottenere un permesso per poter parcheggiare l'auto per dieci minuti in zona vietata per caricare le mie cose».
I parcheggi usati anche per regolare la velocità
Sull'appezzamento di terreno dove sorge la sua abitazione si sta costruendo anche un parco giochi. Si trova direttamente sulla Rieterstrasse, dove «ora le auto sfrecciano a 50 km/h invece dei 30 km/h consentiti, mentre prima la strada era relativamente stretta a causa della zona blu e della pista ciclabile e bisognava rallentare».
L'uomo intende trovare una soluzione, preferibilmente insieme alla città: «Non mi interessa darle la colpa. Voglio solo trovare una soluzione lungimirante che vada bene per tutti».
Inoltre, a suo avviso, ora c'è uno spreco di spazio: «È risaputo che non abbiamo molto spazio in città. Una volta i ciclisti potevano percorrere la pista ciclabile senza problemi, proprio come adesso. Ma in compenso ora non ci sono più parcheggi».
Le alternative per i residenti del quartiere di Brunau sono limitate: «Ora devo fare affidamento sui parcheggi circostanti: alcuni distano poche centinaia di metri dal mio appartamento, ma di solito sono pieni. Quindi devo per forza fare il giro dell'intero quartiere per almeno tre volte per posteggiare la mia auto».
La città non accetta le critiche
Un portavoce della città ha spiegato a blue News: «La precedente disposizione delle corsie non era soddisfacente per nessuno degli utenti della strada e non rispettava gli standard di sicurezza odierni».
Ma non accetta l'accusa dei residenti di dover controllare ogni giorno il foglio ufficiale per vedere se qualcosa è cambiato nel loro quartiere: «Questo adeguamento è stato pubblicato sul foglio ufficiale il 4 dicembre 2019. La misura non ha potuto essere attuata prima a causa di un ritardo nella costruzione degli edifici».
Un ricorso contro l'ordinanza avrebbe dovuto essere presentato per iscritto al Comune di Zurigo entro 30 giorni dalla pubblicazione, quindi entro i primi mesi del 2020.
Tuttavia, secondo il portavoce, i residenti non devono preoccuparsi: «L'accesso alle proprietà, le consegne e le raccolte sono ancora possibili».
Ma che dire delle auto che sfrecciano sulla «nuova» strada, alcune invadendo anche la nuova pista ciclabile? «Ci vuole sempre un po' di tempo per abituarsi ai cambiamenti del traffico. Monitoriamo la situazione e, se necessario, trasmettiamo le nostre osservazioni alla polizia municipale», spiega il portavoce. Da precisare che i parcheggi sono stati rimossi il 7 novembre.
L'accesso dall'autostrada al quartiere sarà bloccato
Un altro residente, che desidera rimanere anonimo, è infastidito dal nuovo regime di traffico: «La città vuole anche bloccare l'accesso dall'autostrada al quartiere, presumibilmente a causa del traffico lento indesiderato». Ciò costringerebbe tutti i residenti di Brunau a deviare attraverso Wollishofen o il ponte Utobrücke.
Oltre al traffico aggiuntivo dovuto alla ricerca di altri parcheggi, ciò comporterà un aumento significativo del traffico nei quartieri.
L'attuale situazione nel quartiere di Brunau non è affatto un problema: «Non riesco a togliermi di dosso l'impressione che il Governo rosso-verde stia usando le piste ciclabili e il nuovo regime di traffico, che dovrebbe essere urgente, come una scusa per costringere le persone che ancora possiedono un'auto a lasciare la città».