Università e SUPIl WWF: «Lo sviluppo sostenibile deve esser più presente nell'istruzione di grado superiore»
nide, ats
8.11.2024 - 08:01
La tematica dello sviluppo sostenibile è ancora «sottorappresentata» nelle alte scuole elvetiche.
08.11.2024, 08:01
08.11.2024, 08:44
SDA
Nonostante negli ultimi anni siano stati compiuti progressi significativi, l'offerta formativa nelle università e nelle scuole universitarie professionali dovrebbe essere ampliata, in particolare in ambito di gestione.
Pubblicata oggi per la quarta volta, la classifica sullo sviluppo sostenibile nelle accademie svizzere evidenzia la necessità di una promozione mirata della formazione su questo tema, che spesso viene ridotta a «opzione trascurabile» invece di essere parte integrante del curriculum di studi, come si evince da un comunicato odierno di WWF Svizzera.
Ci sono grandi differenze tra le istituzioni analizzate: le quattro università con i migliori risultati sono quella di Losanna, quella di Berna, così come la scuola universitaria professionale bernese e l'alta scuola pedagogica di Zurigo.
Altre istituzioni sono in ritardo, ma in generale «sono stati fatti notevoli progressi dalla prima classifica pubblicata sette anni fa», osserva Leo Gilliard, responsabile del settore «Università sostenibili» di WWF Svizzera.
Egli chiede l'istituzione di un fondo nazionale volto a finanziare le iniziative educative. «Un fondo di 20 milioni di franchi per gli anni dal 2025 al 2028 è attualmente nell'agenda politica, ma rischia di essere vittima di misure di riduzione delle spese», teme Gilliard.
Il WWF raccomanda di integrare la sostenibilità nei piani di insegnamento e chiede inoltre la creazione di strutture interdisciplinari che consentano «la collaborazione con la società civile, le imprese e le autorità e lo sfruttamento di approcci innovativi nei settori della ricerca, dell'insegnamento e dell'apprendimento».