Votazioni 22 settembre Soddisfazione a metà per il Consiglio federale: vittoria sulla biodiversità, sconfitta sulla LPP

mp, ats

22.9.2024 - 17:55

I consiglieri federali Albert Rösti ed Elisabeth Baume-Schneider durante la conferenza stampa dopo le votazioni odierne
I consiglieri federali Albert Rösti ed Elisabeth Baume-Schneider durante la conferenza stampa dopo le votazioni odierne
sda

Soddisfazione a metà per il Consiglio federale dopo l'esito del voto odierno. Le sue raccomandazioni sui due oggetti in votazione sono state seguite solo per quanto riguarda l'iniziativa sulla biodiversità, mentre popolo e cantoni hanno bocciato nettamente la Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP).

INIZIATIVA BIODIVERSITÀ: davanti ai media il «ministro» dell'ambiente Albert Rösti si è detto soddisfatto che popolo e cantoni abbiano bocciato l'iniziativa «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio» con il 63%. I cantoni che hanno respinto il testo sono stati 24; solo Basilea Città e Ginevra hanno accolto la modifica costituzionale.

«Il popolo non ha detto di 'no' alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia dei siti caratteristici. Bensì ha detto 'no' all'introduzione di regole più severe che avrebbero reso più complicata la comprovata ponderazione tra protezione e fruizione della natura», ha dichiarato il responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).

«Un 'sì' avrebbe fortemente limitato sia la produzione indigena agricola che la produzione di elettricità locale. E questo in una Svizzera che punta a sviluppare le energie sostenibili», ha ribadito Rösti.

«Già oggi la Confederazione spende annualmente circa 600 milioni di franchi nella salvaguardia della molteplicità delle specie», ha aggiunto. Inoltre, «stiamo attuando un piano d'azione per promuovere la biodiversità», ha ricordato il democentrista, che ha voluto dare uno sguardo anche al futuro.

«Verranno aggiunte superfici a favore della biodiversità», ha promesso il «ministro» bernese, precisando che «attualmente circa un quarto del territorio svizzero figura in un inventario per la natura o il paesaggio», ma vogliamo estendere lo spazio dedicato alla biodiversità in termini di qualità», ha aggiunto.

RIFORMA LPP: dal canto suo, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è espressa in merito alla bocciatura alle urne della Riforma della LPP, un progetto molto importante per il Governo. A suo avviso, il pacchetto era troppo complesso e ha creato divisioni in quasi tutti gli schieramenti politici: «Non siamo riusciti a convincere la popolazione».

Secondo la «ministra» socialista, a far fallire la riforma è stata l'incertezza sulle reali conseguenze per ogni assicurato. «Le grandi riforme sono più difficili da approvare. Riforme più piccole potrebbero essere meglio comprese e convincere i cittadini».

Le sfide legate alla LPP tuttavia rimangono. Per Elisabeth Baume-Schneider, è essenziale trovare una soluzione per i salari bassi e i lavoratori a tempo parziale. Ora contatterà i vari attori del settore per fare il punto sui possibili miglioramenti che non erano combattuti.

Nessuno ha contestato la necessità di trovare una soluzione per i lavoratori con bassi redditi e per quelli a tempo parziale, se vogliono beneficiare del 2° pilastro. In futuro, questo tema potrebbe essere oggetto di una riflessione più matura da entrambe le parti.

La questione rimarrà al centro dell'agenda del Consiglio federale, anche se la priorità verrà data ai progetti legati al primo pilastro. La «ministra» giurassiana ha ricordato che solo attraverso un sistema pensionistico forte sarà possibile garantire le rendite. A suo avviso, il risultato odierno non ha nulla a che vedere con gli errori sulle cifre dell'AVS.

mp, ats