Assalto in treno Presa d'ostaggi sul treno a Yverdon, non è privilegiato il movente terroristico

mp, ats

9.2.2024 - 11:25

Agenti della polizia vodese dopo la presa di ostaggi nei pressi di Essert-sous-Champvent (VD)
Agenti della polizia vodese dopo la presa di ostaggi nei pressi di Essert-sous-Champvent (VD)
Keystone

Il movente terroristico «non è chiaramente» privilegiato dopo la presa di ostaggi di ieri sera su un treno regionale della linea Yverdon – Sainte-Croix, nel canton Vaud. Le indagini proseguono per chiarire le circostanze dell'attacco.

Keystone-SDA, mp, ats

«Nessun elemento ci fa pensare che si tratti di un atto di terrorismo (...) né jihadista», ha dichiarato venerdì mattina all'agenzia Keystone-ATS il portavoce della polizia cantonale vodese Jean-Christophe Sauterel.

La presa di ostaggi è durata quasi quattro ore e si è conclusa con la morte dell'assalitore, ucciso dalla polizia. L'aggressore era armato di un'ascia e di un coltello e sarebbe un richiedente l'asilo iraniano di 32 anni. Ulteriori informazioni sono attese in giornata, ha aggiunto la polizia.

Secondo i video che circolano sui social network, esplosioni sono avvenute vicino al treno regionale, che si era fermato nei pressi di Essert-sous-Champvent (VD). «L'obiettivo era quello di creare un diversivo al momento dell'assalto», ha spiegato Sauterel.

Sul posto sono intervenuti oltre 60 agenti di polizia, compresi i cecchini della polizia cantonale ginevrina. Nell'ambito della collaborazione tra le forze di polizia, Ginevra «fornisce questa specializzazione», ha aggiunto il portavoce.