Cibersicurezza L'UFCS lancia l'allarme: «Minacce informatiche in aumento, una notifica ogni 8,5 minuti»

fc, ats

7.11.2024 - 20:38

Il direttore dell'UFCS Florian Schütz
Il direttore dell'UFCS Florian Schütz
Keystone

Le minacce informatiche sono in aumento in Svizzera. Nei primi dieci mesi dell'anno l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) ha ricevuto una segnalazione, da parte della popolazione o da aziende, ogni 8,5 minuti.

Più in dettaglio, l'UFCS afferma in un rapporto pubblicato oggi di aver ricevuto nei primi sei mesi dell'anno 34'789 segnalazioni. Tale numero è quasi il doppio di quello registrato nello stesso periodo del 2023.

A inizio novembre si è già giunti a quota 52'700 notifiche (133 solo stamattina), un numero superiore a quello dell'intero 2023, ha affermato il direttore dell'UFCS Florian Schütz in una conferenza stampa a Berna. Come negli anni precedenti, i casi di truffa, phishing e spam continuano ad essere quelli più rappresentati.

L'incremento si spiega in particolare con il massiccio aumento dei tentativi di truffa che, con 23'104 casi, rappresentano i due terzi di tutte le segnalazioni del primo semestre. In questa categoria emerge in particolare il fenomeno delle false chiamate di autorità (13'730 casi).

Un aumento – che l'UFSC definisce «significativo» – si osserva anche nel settore del phishing, dove sono giunte 6643 segnalazioni (+2800). Si tratta in particolare di messaggi fraudolenti riguardanti la consegna di pacchi e presunti rimborsi a nome di aziende conosciute, come per esempio le FFS o diverse amministrazioni delle imposte.

I casi di ransomware – un attacco che blocca l'accesso ai dati di un dispositivo, chiedendo un riscatto per sbloccarli – nei confronti di aziende sono invece in calo: per il periodo gennaio-giugno si è passato dalle 56 segnalazioni del 2023 alle 39 di quest'anno.

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