Domande e risposte Quanto sono affidabili i test Covid fai da te con Omicron?

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25.1.2022

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

I test Covid fai da te sono, per molte persone, un punto d'orientamento nella pandemia. Alcuni esperti sostengono però che essi siano meno affidabili nell'individuare la variante Omicron, creando così incertezza. Cosa c'è di vero? Come ci si dovrebbe comportare?

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Quanto sono affidabili i test autodiagnostici nei confronti della variante Omicron?

Sul mercato internazionale sono disponibili una miriade di test Covid fai da te. Non tutti però sembrano essere affidabili allo stesso modo. Alla fine dello scorso anno, la questione ha attirato l'attenzione dell'Agenzia per gli alimenti e i medicinali statunitense, l'FDA, che ha fatto un'indagine.

Il risultato? Alcuni test hanno evidenziato una sensibilità troppo bassa nell'individuare la variante Omicron. E questo potrebbe portare a falsi risultati, affermano le autorità.

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) spiega tuttavia ai microfoni di blue News che per le varianti Omicron e Delta «al momento non si denotano margini di errore rilevanti nei risultati dei test fai da te».

Al riguardo, anche il tedesco Paul Ehrlich-Institut (PEI) ha dato voluto vederci più chiaro. Così, in dicembre, ha analizzato 245 diversi test in Germania. Di questi, 199 hanno superato la prova, dimostrandosi abbastanza sensibili a individuare un'infezione da Covid-19. E sul sito del PEI si legge che «la maggior parte dei test rapidi sono in grado di individuare la variante Omicron».

Quindi le tante mutazioni di Omicron non sono un problema per i test?

Non si può dire che sia assolutamente così. Ma secondo il PEI ciò vale per la maggior parte dei test disponibili. Questi infatti reagiscono alla proteina del nucleocapside (proteina N) del Covid-19. Questa, al contrario della proteina Spike (proteina S), non è così influenzata dalle mutazioni.

«Ma per una dichiarazione definitiva, qualitativa e quantitativa sono tuttavia necessari ulteriori studi, in particolare studi comparativi su campioni di persone infette da Omicron», ha dichiarato il PEI.

In quali casi i test sono meno affidabili?

Secondo quanto riportato dalla rivista «Spiegel», si è constatato che nel caso di Omicron alcuni test rapidi danno un risultato positivo solo se la persona colpita presenta dei sintomi. Secondo alcuni piccoli studi statunitensi, non ancora rivisti, i test rapidi antigenici di due produttori avrebbero dato un risultato positivo a infezioni di Omicron solo due o tre giorni dopo l'esito di un test PCR.

Si sta discutendo se, in caso di infezione da Omicron, la carica virale salivale possa essere maggiore rispetto a quella nasale. In questo caso, un tampone rapido faringeo potrebbe dare un risultato più corretto. 

Quanto sono sicuri i test fai da te in generale?

Secondo un meta-studio della rivista «Cochrane», riportato dalla Bayerische Rundfunk, i test rapidi antigenici sono più affidabili durante la prima settimana dopo la comparsa dei primi sintomi. La carica virale nella gola sarebbe massima. In media, secondo lo studio, il 72% delle infezioni da Covid-19 sono state correttamente identificate. Ma nelle persone asintomatiche questa percentuale scende al 58%.

L'UFSP ha precisato a blue News che i test fai da te non fanno parte della strategia nazionale per combattere la pandemia. Quindi anche davanti a un risultato negativo «non si ha la prova di non essere stati infettati».

Il PEI chiarisce inoltre, sulla propria pagina web, che i test fai da te e quelli rapidi antigenici per uso professionale non sono stati sviluppati per una diagnosi sicura di un'infezione da Covid-19. Essi infatti sono stati concepiti per «identificare rapidamente e facilmente le persone con una carica virale molto elevata, associata alla potenziale infettività e il rischio di trasmissione per i contatti».

Quanto sono affidabili gli autotest reperibili in Svizzera?

Dei 27 test fai da te autorizzati in Svizzera, il PEI ne ha presi in esame 20, riporta la «Sonntagszeitung». Di questi, tutti hanno soddisfatto il criterio minimo, ovvero almeno il 75% dei campioni ha saputo rilevare correttamente una altissima carica virale. Per i 7 restanti non vi sarebbero dati della valutazione disponibili. 

Secondo il «Sonntagszeitung», è sorprendente che gli autotest più popolari in Svizzera non siano andati molto bene nello studio del PEI. Si tratta del test di Roche, del prodotto «Flowflex» del produttore cinese Acon e del produttore cinese Genrui. Tutti e tre non avrebbero rilevato «una carica molto elevata del virus».

Test meno noti come «Clinitest» della Siemens Healthineers, presente in molti chioschi, o del produttore francese Biosynex, avrebbero invece ottenuto buoni risultati.

Come dovrebbero essere utilizzati idealmente i test fai da te in caso di Omicron?

La virologa tedesca Sandra Ciesek, che si occupa dei test di autodiagnosi, consiglia su Twitter a coloro che presentano dei sintomi compatibili con il Covid- 19: «Se il primo test è negativo, ripetere i test dopo 12-24 ore. In alternativa si dovrebbe eseguire un test PCR». 

Come ci si deve comportare in caso di comparsa di sintomi, ma con test negativo?

In caso di sintomi della malattia bisogna rimanere a casa ed evitare ogni contatto con altre persone, ricorda l'UFSP alla nostra domanda. Inoltre, data l'attuale situazione epidemiologica, occorre tenere presente che un risultato negativo del test antigenico rapido non garantisce che non si sia infetti e non si sia contagiosi. 

«Per questo motivo, nonostante un test antigenico rapido negativo, in caso di sintomi ci si deve attenere rigorosamente alle norme igieniche e comportamentali in viogre, rimanere a casa e minimizzare i contatti con altre persone».