Votazioni federaliSondaggio SSR: l'iniziativa per la responsabilità ambientale verso il «no». Ecco i motivi
ev, ats
20.12.2024 - 06:01
Se si fosse votato a inizio dicembre l'iniziativa dei Giovani Verdi per la responsabilità ambientale, sulla quale il popolo dovrà esprimersi il prossimo 9 febbraio, sarebbe stata respinta da una maggioranza relativa.
Keystone-SDA, ev, ats
20.12.2024, 06:01
20.12.2024, 08:25
SDA
Stando al primo sondaggio della SSR, realizzato dell'istituto gfs.bern, il 49% delle persone interrogate avrebbe sicuramente o piuttosto votato contro. A emergere è in particolare un divario di genere.
In questa prima fase di campagna per la votazione il livello di formazione dell'opinione è mediamente avanzato: quasi due terzi delle persone che desiderano partecipare manifestano già una ferma intenzione di voto e solo il 6% è completamente indeciso, sottolinea oggi la SSR in un comunicato.
Tuttavia, la propensione al voto si attesta al 35%, ben al di sotto della media a lungo termine.
Ecco le principali differenze tra i votanti
Il divario di genere è particolarmente evidente: il 56% delle donne approva l'iniziativa, ma solo il 37% è decisamente favorevole; mentre il 59% degli uomini è contrario.
A livello regionale, il sostegno nella Svizzera francese e italiana rispettivamente con il 55% e il 52% di «sì» è maggiore che nella Svizzera tedesca, dove il 52% respinge il testo. L'approvazione diminuisce inoltre con l'aumentare del reddito e progredisce con il livello di istruzione.
A livello di orientamento politico i simpatizzanti di Verdi, PS e PVL sono chiaramente a favore del testo, mentre i sostenitori degli altri partiti lo respingono. La polarizzazione è forte, con i Verdi (98% a favore) e l'UDC (81% contro) che segnano i due poli di opinione.
Tra gli intervistati, l'81% si aspetta che l'iniziativa sia respinta il 9 febbraio contro il 19% che ne prevede l'approvazione. La media dei «sì» è stimata al 42%.
La Svizzera dovrebbe avere un ruolo pionieristico
Due terzi delle persone interrogate riconoscono fondamentalmente che oggi consumiamo le risorse di domani e che le basi delle nostre vite potrebbero presto esaurirsi. Così il 63% ritiene che la Svizzera debba non solo ridurre il suo inquinamento ambientale, ma anche assumersi la responsabilità dei danni ambientali all'estero.
Si teme un aumento dei prezzi
Inoltre, il 55% sostiene il requisito secondo cui la Svizzera dovrebbe assumere un ruolo pionieristico nella protezione internazionale dell'ambiente. Ciò permetterebbe al Paese di accrescere la sua buona reputazione nel mondo intero.
D'altra parte, due terzi degli intervistati temono svantaggi in caso l'iniziativa venisse accettata, come ad esempio un aumento dei prezzi.
Inoltre, il 65% ritiene che sia troppo rischioso gravare l'economia elvetica con divieti e regolamenti, in quanto ciò potrebbe indebolire la piazza economica. Infine, il 61% delle persone ritiene che l'iniziativa costringerebbe a rinunce drastiche e abbasserebbe notevolmente il tenore di vita a cui è abituato.
Quasi 20.000 intervistati per il sondaggio
L'iniziativa dei Giovani Verdi «Per un'economia responsabile entro i limiti del pianeta (Iniziativa per la responsabilità ambientale)» è stata presentata nel febbraio 2023. I promotori vogliono sancire nella Costituzione il fatto che l'economia sia vincolata a operare entro i limiti del pianeta.
L'impatto ambientale dei consumi in Svizzera non dovrà superare i limiti del pianeta tenendo conto del rapporto tra la popolazione svizzera e quella mondiale.
Il sondaggio è stato condotto tra il 2 e il 16 dicembre tra 18'845 persone aventi diritto di voto. Il margine di errore statistico è di +/- 2,8 punti percentuali.