Svizzera Nordmann lascia la presidenza del gruppo socialista per la CPI sulla fusione fra CS e UBS

fc, ats

6.6.2023 - 18:48

Il consigliere nazionale Roger Nordmann lascia la presidenza del gruppo parlamentare socialista. Le dimissioni si spiegano con il fatto che il vodese è candidato a guidare la futura Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla fusione fra Credit Suisse e UBS.
Il consigliere nazionale Roger Nordmann lascia la presidenza del gruppo parlamentare socialista. Le dimissioni si spiegano con il fatto che il vodese è candidato a guidare la futura Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla fusione fra Credit Suisse e UBS.
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Il consigliere nazionale Roger Nordmann lascia la presidenza del gruppo parlamentare socialista. Le dimissioni si spiegano con il fatto che il vodese è candidato a guidare la futura Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla fusione fra Credit Suisse e UBS.

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Oggi, martedì, il Gruppo parlamentare del PS ha deciso che Nordmann sarà il suo rappresentante in seno alla CPI (che in realtà non esiste ancora, ma che dovrebbe essere costituita durante la sessione parlamentare in corso, ndr).

Parlando ai media, Nordmann, che presiedeva il gruppo dal novembre 2015, ha detto di aver lasciato la carica per potersi «muovere liberamente». A suo avviso, inoltre, sarebbe opportuno affidare a un romando la guida dell'inchiesta «visto che l'epicentro è situato a Zurigo».

«Roger Nordmann ha una lunga esperienza parlamentare e le sue competenze professionali sono riconosciute ben oltre il suo stesso gruppo», ha affermato Nadine Masshardt, vicepresidente del gruppo, citata in una nota.

Fondamentale una persona esterna al mondo bancario

«La decisione del vodese di lasciare la carica di presidente del gruppo parlamentare a favore di questo incarico dimostra l'importanza che attribuisce a questa missione», aggiunge la copresidente del partito Mattea Meyer.

«Per la credibilità della CPI – sostiene ancora la zurighese – è fondamentale che sia presieduta da una persona indipendente dal mondo bancario». Con la candidatura di Roger Nordmann, «il PS fa quest'offerta agli altri partiti», afferma Meyer.

Più in generale, Roger Nordmann ha criticato il fatto che lo Stato, 15 anni dopo la crisi finanziaria del 2008, abbia nuovamente dovuto salvare una grande banca: «Lungi dal garantire una maggiore stabilità, la nuova megabanca aumenta invece enormemente i rischi per l'economia svizzera e per la Confederazione».

Nella nota, il PS afferma che «da decenni chiediamo condizioni quadro efficaci per il settore, affinché la Svizzera non sia nuovamente ostaggio delle grandi banche in occasione della prossima crisi».

A breve l'approvazione della CPI

Il decreto federale che istituisce la CPI sarà esaminato domani mattina dal Consiglio nazionale, dove dovrebbe essere agevolmente approvato. Passerà poi agli Stati ancora questa settimana, affinché nella terza settimana di sessione si possa svolgere un'eventuale procedura di appianamento delle divergenze.

La CPI è il più forte strumento di controllo parlamentare ed è stato finora istituita solo in quattro occasioni: sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa pensione federale (1995).