Finanza Il fondatore di Raiffeisen era antisemita, ma le attività bancarie non ne erano influenzate

bt, ats

18.4.2024 - 10:11

Il quartier generale di Raiffeisen a San Gallo, sull'omonima piazza.
Il quartier generale di Raiffeisen a San Gallo, sull'omonima piazza.
Keystone

Friedrich Wilhelm Raiffeisen, il fondatore delle prime omonime banche, fece uso di stereotipi ed espressioni offensive contro gli ebrei, ma non ci sono prove che l'antisemitismo abbia avuto un ruolo nell'attività dell'istituto finanziario.

18.4.2024 - 10:11

È il risultato di uno studio che per la prima volta fa luce sulla storia di Raiffeisen. L'indagine è stata avviata dopo che, nel maggio del 2023, un comitato ha chiesto di rinominare la Raiffeisenplatz di San Gallo.

Questo perché vi erano indizi che Friedrich Wilhelm Raiffeisen (1818-1888), il fondatore del movimento cooperativo tedesco dallo stesso nome, avesse opinioni antisemite.

Per chiarire se queste posizioni abbiano influenzato anche le organizzazioni Raiffeisen svizzere, la seconda banca elvetica ha commissionato un rapporto di ricerca indipendente all'Archivio di storia contemporanea del Politecnico federale di Zurigo, si legge in una nota odierna.

Il team ha analizzato la storia del movimento nella Confederazione dai suoi albori fino al 1950.

Ecco cosa hanno scoperto gli studiosi

La ricerca mostra che Friedrich Wilhelm Raiffeisen fece uso di formulazioni e stereotipi antisemiti, ma poi ne prese chiaramente le distanze intorno al 1880.

Questi parlava ad esempio di «usura ebraica», cliché che venne adottato anche dai rappresentanti svizzeri della banca. Essi ripresero il racconto secondo cui il fondatore del movimento avrebbe liberato gli agricoltori tedeschi dallo sfruttamento da parte degli «ebrei».

Inoltre, secondo il rapporto, alcuni riformatori sociali cattolici conservatori che diffusero le Casse Raiffeisen in Svizzera all'inizio del Ventesimo secolo (il primo sportello aprì a Bichelsee, nel canton Turgovia, nel 1900, mentre nel 1923 l'espansione raggiunse la Svizzera italiana) avevano forti pregiudizi antisemiti.

Malgrado ciò, non ci sono prove che tutto questo abbia condizionato le attività e nemmeno l'idea di una Banca cooperativa di Friedrich Wilhelm Raiffeisen era basata sul perseguimento di obiettivi contro gli ebrei.

Il gruppo prende le distanze dalle dichiarazioni dell'epoca

Raiffeisen afferma che, grazie allo studio, ora è stata colmata una lacuna nella ricerca, contribuendo a una presentazione più trasparente degli eventi.

Il gruppo prende inoltre le distanze dalle dichiarazioni antisemite degli esponenti dell'epoca.

Il documento che racconta la storia aziendale è consultabile dal pubblico sul sito web dell'istituto.

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