Politica Beat Jans a Chiasso annuncia nuove misure riguardanti il sistema d'asilo 

SDA / Swisstxt

20.2.2024 - 13:51

Le domande d'asilo con scarsa possibilità di essere accolte – specie se inoltrate da algerini, tunisini e marocchini – vanno ridotte per tutelare chi ha veramente bisogno di protezione. È quanto deciso oggi dal consigliere federale Beat Jans in visita al Centro federale d'asilo (CFA) di Chiasso. Inoltre non sarà più possibile inoltrare richieste il fine settimana onde evitare abusi.

Beat Jans a Chiasso
Beat Jans a Chiasso
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Per raggiungere tale risultato, stando a una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), vanno accelerate le procedure nei CFA (decisione in 24 ore) e applicate azioni più severe – fino alla carcerazione amministrativa – nei confronti delle persone che commettono reati.

Meno dell'1%

Le procedure accelerate nei confronti dei richiedenti asilo provenienti dal Maghreb si giustificano, secondo il DFGP, col fatto il tasso di concessione dell'asilo nei confronti di queste persone è inferiore all'1%.

Nel 2023, le domande con scarse probabilità di essere accolte sono state quasi un quarto delle oltre 24 mila prime richieste di protezione. Inoltre, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), le strutture d'asilo sono regolarmente utilizzate nei fine settimana come alloggi temporanei soprattutto da cittadini provenienti da questi Paesi.

Davanti ai media, Jans – accompagnato per l'occasione dal presidente del governo ticinese Raffaele De Rosa – ha detto di voler porre fine a questa prassi, aggiungendo che solo in questo modo il sistema d'asilo avrà sufficienti capacità per tutelare i richiedenti asilo che davvero hanno bisogno di protezione.

Procedura 24 ore estesa a tutti i CFA

Jans ha annunciato che la procedura di 24 ore, testata con successo nei mesi scorsi nel CFA di Zurigo, verrà introdotta in tutti i centri con funzione procedurale entro fine aprile 2024.

Per evadere il più velocemente possibile le domande che presumibilmente non saranno accettate, tutte le principali fasi procedurali saranno effettuate entro questo breve lasso di tempo.

Inoltre, i richiedenti provenienti da Paesi con scarse probabilità di ottenere l'asilo dovranno dapprima motivare la loro domanda per scritto. Al momento la SEM sta verificando le modifiche giuridiche necessarie per attuare questa misura.

Domande solo in settimana

Per contrastare ulteriormente l'utilizzo abusivo delle strutture ricettive, le richieste d'asilo potranno essere presentate soltanto durante la settimana.

In questo modo si vuole impedire che i postulanti alloggino in un CFA durante il fine settimana e lo lascino prima che, il lunedì, siano rilevate le loro impronte digitali e sia avviata formalmente la procedura.

I richiedenti asilo vulnerabili, come le donne che viaggiano da sole, le famiglie, i minori non accompagnati e le persone anziane o malate, potranno ancora essere accolte anche nel fine settimana.

La SEM sta attualmente esaminando come attuare concretamente queste misure, il che comporta anche provvedimenti di accompagnamento sul posto e un coordinamento con i Cantoni e i Comuni di ubicazione per impedire che i richiedenti restino senza alloggio nel fine settimana.

Più severità per chi delinque

In futuro le autorità federali e cantonali e le autorità cantonali collaboreranno ancora più strettamente per intraprendere azioni mirate contro i plurirecidivi del settore dell'asilo e degli stranieri.

In molti casi la gravità dei reati non è sufficiente per una privazione penale della libertà. Per evitare che costoro ne commettano di nuovi, è necessario applicare in modo ottimale tutte le misure di diritto penale e di diritto degli stranieri disponibili, compresa la carcerazione amministrativa, il che è possibile solamente se vi è uno stretto coordinamento tra le autorità coinvolte.

A tale scopo sarà migliorato lo scambio di informazioni, in tutte le regioni d'asilo saranno istituite tavole rotonde con gli interessati sul tema sicurezza e sarà introdotta una gestione specifica dei plurirecidivi.

Integrazione e scolarizzazione

In Ticino questa misura è già in fase di applicazione, ha precisato il «ministro» di giustizia e polizia. Inoltre, nelle strutture del CFA di Chiasso e Balerna/Novazzano è stato aumentato il numero dei posti a tempo pieno per l'organizzazione e l'accompagnamento dei programmi d'occupazione e degli impieghi di pubblica utilità.

Accanto alle misure introdotte su scala nazionale per sgravare le strutture d'asilo, saranno attuati ulteriori provvedimenti, in collaborazione con la polizia cantonale, presso il nuovo CFA Pasture di Balerna/Novazzano al fine di migliorare la sicurezza in loco.

Nell'anno scolastico 2024/25 partirà inoltre un progetto pilota di scolarizzazione per sedicenni e diciassettenni non accompagnati. Per sgravare le sedi nel Ticino meridionale, la Confederazione e il Cantone stanno discutendo la possibilità di alloggiare in sedi alternative i richiedenti l'asilo in Ticino.