Possibili attacchi anche in SvizzeraL'esperto: «Il problema non è se l'IS colpirà ancora, ma quando»
aru
12.4.2024
Dopo l'attentato alla sala concerti di Mosca, crescono i timori di nuovi attacchi dell’Isis all’Europa occidentale. Un esperto afferma che ciò è del tutto possibile e probabile, anche perché sono già stati pubblicati diversi appelli in tal senso da parte dell'organizzazione terroristica.
aru
12.04.2024, 06:59
12.04.2024, 07:21
Alex Rudolf
Hai fretta? blue News riassume per te
Il giornalista, autore e docente ticinese Stefano Piazza mette in guardia da una nuova ondata di attentati in Europa, anche in Svizzera.
A suo avviso però i politici locali non sono ancora consapevoli che tali attacchi sono possibili anche nella Confederazione.
«Sono convinto che non si tratti di stabilire se l'IS colpirà, ma quando», afferma Piazza.
Il ticinese Stefano Piazza mette in guardia da una nuova ondata di attentati in Europa. Il giornalista, autore e docente presso l'Università degli Studi Aldo Moro di Bari ha rilasciato un'intervista che va in questa direzione al «Blick».
Il timore di ulteriori attacchi è, a suo avviso, giustificato anche perché «i servizi segreti internazionali hanno delle prove concrete». Dopo l'assalto al Crocus City Hall di Mosca, l'IS ha lanciato numerosi appelli ad attaccare le metropoli dell'Europa occidentale. Alcuni di questi si possono trovare sui canali dell'organizzazione terroristica nella darknet in francese e in inglese.
Proprio nella notte di martedì, l'ISIS ha pubblicato sulla sua pagina di propaganda degli appelli in cui venivano annunciati anche dei chiari obiettivi. Tra questi, gli stadi Metropolitano e Santiago Bernabéu di Madrid, il Parc de Princes di Parigi e l'Emirates Stadium di Londra. «E sono stati annunciati anche attacchi ai siti dei Giochi Olimpici di Parigi».
Ricordiamo che a giugno si svolgeranno i campionati europei di calcio in Germania, mentre le Olimpiadi estive a Parigi si terranno a luglio.
L’esperto teme quindi che possano verificarsi altri attacchi dell’ISIS. «Gli attentati potrebbero essere sferrati anche prima degli eventi sportivi dell'estate», risponde. Questo perché gli inviti dei capi dello Stato islamico sono validi fin da subito.
E sono possibili attacchi anche in Svizzera. «Il nostro Paese, come ogni altro europeo, è un potenziale obiettivo del terrorismo», afferma Piazza, il quale ha però l'impressione che i politici locali non ne siano ancora consapevoli. «Sono convinto che il problema non sia se l'IS colpirà, ma quando».
Ci sono diverse ragioni per cui potrebbe esserci un'ondata di attentati in Europa, proprio ora. Uno è l'odio religioso verso gli infedeli e l'altro è la vendetta. Il terrore è rimasto dormiente durante la pandemia e quindi l'IS ha potuto riorganizzarsi. Oggi si stima che ci siano 60.000 simpatizzanti dell'organizzazione terroristica, il 10% dei quali è pronto a combattere.
Lo Stato islamico si è anche modernizzato e potrebbe pianificare attacchi con i droni. In Germania e nel Regno Unito è stato possibile prevenire in anticipo degli assalti in questo senso. Inoltre «gli atti di violenza vengono ora filmati con le bodycam e pubblicati online nello stesso momento. Lo abbiamo già visto a Mosca».