Ecco come mai L'allarme: «La poliomielite potrebbe tornare in Svizzera»

clsi, ats

11.10.2024 - 13:44

La poliomielite può essere prevenuta con una somministrazione orale del vaccino. Nell'immagine d'archivio una campagna a Kabul (Afghanistan).
La poliomielite può essere prevenuta con una somministrazione orale del vaccino. Nell'immagine d'archivio una campagna a Kabul (Afghanistan).
Keystone

La poliomielite, malattia eradicata dalla Svizzera negli anni Novanta del secolo scorso, potrebbe tornare.

Secondo l'associazione che difende gli interessi dei pazienti con questa patologia (associazione svizzera dei paralizzati ASPr-SVG / Polio.ch), la crescita del rischio di importazione del virus, ancora presente in altri paesi, e un tasso di vaccinazione troppo basso nella Confederazione rendono possibile un simile scenario.

Il rischio di nuovi casi di poliomielite in Svizzera è «realistico», poiché la possibilità che il virus venga importato dall'Afghanistan e dal Pakistan, gli unici due paesi in cui la malattia è ancora endemica, è reale, indica ASPr-SVG / Polio.ch in un comunicato odierno. Tanto più che la stragrande maggioranza delle persone infette non presenta sintomi.

Per arrestare la diffusione del virus, è necessario un tasso di vaccinazione del 95% tra i bambini di otto anni. Tuttavia, secondo l'associazione, l'obiettivo è raggiunto solo in un terzo abbondante dei Cantoni. Lucerna ha il tasso più basso, pari all'89%. Globalmente è la Svizzera centrale ad essere l'area meno protetta.

La replica dell'UFSP

Secondo l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la copertura vaccinale in Svizzera è elevata. Il rischio di importazione della malattia, sebbene «molto basso», è reale dato l'attuale contesto internazionale e il calo della copertura vaccinale in alcuni paesi, ha riferito una portavoce dell'UFSP a Keystone-ATS.

Sono state pertanto fornite raccomandazioni ai Cantoni per informarli sulla procedura da seguire qualora fosse individuato un caso.

La malattia, che si trasmette attraverso l'acqua o il cibo contaminati, si è recentemente ripresentata nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria e sanitaria è disastrosa a causa della guerra tra il movimento islamista Hamas e Israele.

L'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato una campagna di vaccinazione su larga scala per contenere il rischio di epidemia dopo la scoperta del primo caso di poliomielite nella regione da 25 anni.

clsi, ats