Ecco cosa ha fatto e perchéLa nonna vuole impedire l'elezione della nipote con l'UDC
Di Dominik Müller
6.10.2023
Sarah Regez vuole candidarsi al Consiglio nazionale per l'UDC. Ma sua nonna, una veterana socialdemocratica, vuole impedirlo e per farlo ha scritto una lettera ai media.
Di Dominik Müller
06.10.2023, 22:01
Di Dominik Müller
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La candidata al Consiglio nazionale Sarah Regez (UDC) deve affrontare l'opposizione della famiglia.
Sua nonna, che è stata per molti anni consigliera comunale del PS, in una lettera ai media ha raccomandato di non votare la nipote.
L'esperto di reputazione Bernhard Bauhofer valuta per blue News le possibili conseguenze di questa azione.
La fase calda in vista delle elezioni federali del 22 ottobre è ormai iniziata. I candidati e i partiti se la stanno giocando per accaparrarsi il maggior numero di voti possibili. Anche Sarah Regez, giovane politica dell'UDC di Basilea Campagna, punta all'elezione in Consiglio nazionale. Ma deve fare i conti con la chiara opposizione... della sua stessa famiglia.
Sua nonna Marie Regez è infatti stata per 12 anni membro del Consiglio comunale di Arlesheim nelle file del PS. Sarah, invece, fa parte della frangia di destra dei democentristi. Come scrive la «Basler Zeitung», la 29enne di Sissach ha sostenuto, ad esempio, la revoca di tutte le sanzioni contro la Russia e ha definito il ministro della sanità Alain Berset un «dittatore» in relazione alla pandemia di Covid.
Posizioni che, per Marie, non appartengono al Consiglio nazionale. E quindi ha deciso di raccomandare pubblicamente di non votare per l'elezione di sua nipote. Come riporta la «bz Basel», la nonna ha spiegato le sue motivazioni in una lettera inviata a diverse redazioni di Basilea Campagna.
«I tuoi avversari sono i tuoi nemici»
Nella missiva, Marie Regez accusa la nipote di mancanza di solidarietà ed empatia. «Le soluzioni che lei difende per me sono terribili: distruzione di chi la pensa diversamente, violenza, guerra. I tuoi avversari sono i tuoi nemici!». Per lei è chiaro: «Quindi non posso darti, mia cara nipote, il mio voto».
Interrogata sulla campagna, Sarah Regez ha dichiarato a blue News: «Trovo di cattivo gusto riciclare in pubblico i segreti di famiglia». Nella lettera, infatti, le questioni personali si mescolano a quelle politiche, «e questo non ha posto in pubblico». La giovane non ha voluto commentare ulteriormente.
Secondo la «bz Zeitung», la nonna Marie vuole impedire che la nipote tragga vantaggio dalla sua buona reputazione. Tuttavia, non ha alcun problema con lei: «Per il momento abbiamo solo un dialogo più superficiale».
Oltre all'eco mediatica, l'azione della nonna potrebbe avere conseguenze per la nipote anche alle urne. L'esperto di reputazione Bernhard Bauhofer, interpellato da blue News, ha dichiarato: «Soprattutto gli elettori indecisi potrebbero chiedersi che tipo di candidato potrebbe essere se c'è resistenza anche da parte della cerchia familiare più stretta».
È ipotizzabile anche un effetto positivo
Tuttavia, è ipotizzabile anche un effetto contrario e positivo: «Una parte dell'elettorato potrebbe anche percepire Sarah Regez come una donna capace di ribellarsi alla vecchia generazione», aggiunge Bauhofer.
Questo è particolarmente positivo per le persone che non vogliono essere governate dalle generazioni più anziane.
Quindi secondo Bauhofer sono certamente ipotizzabili effetti duraturi dell'attuale controversia sul risultato di Sarah. In ogni caso, le emozioni nella famiglia Regez dopo il risultato elettorale saranno chiaramente diverse.