Al check-in e imbarcoIl riconoscimento facciale sostituirà il passaporto negli aeroporti svizzeri?
ai-scrape
27.1.2025 - 06:00
In futuro negli aeroporti svizzeri il riconoscimento facciale sarà utilizzato non solo alla dogana, ma anche al check-in e all'imbarco. Una modifica della legge dovrebbe creare le condizioni legali per farlo.
Dominik Müller
27.01.2025, 06:00
Hai fretta? blue News riassume per te
In futuro gli aeroporti svizzeri vogliono registrare sistematicamente i passeggeri con le telecamere e identificarli con il riconoscimento facciale.
Questo è quanto emerge da un rapporto dei media.
Il metodo sarà utilizzato non solo alla dogana, ma anche al check-in, alla consegna dei bagagli e all'imbarco.
A quanto pare è imminente un cambiamento significativo negli aeroporti svizzeri: in futuro il riconoscimento facciale sarà utilizzato non solo al controllo doganale, ma anche in altre aree come il check-in e l'imbarco, riporta la rivista «Saldo».
Al momento l'uso di questa tecnologia è volontario e limitato al controllo doganale. I passeggeri dell'aeroporto di Zurigo possono scegliere se utilizzare il processo automatizzato, che richiede un passaporto biometrico. Il volto del viaggiatore viene confrontato con i dati memorizzati nel passaporto.
Manca ancora la base giuridica per un'applicazione più ampia dello strumento. L'Amministrazione federale starebbe però lavorando a una revisione della legge federale sulla navigazione aerea, che dovrebbe consentire l'uso di questa tecnologia anche in altre aree aeroportuali.
Monitorare i tempi d'attesa e i flussi di passeggeri
Questo consentirebbe agli aeroporti e alle compagnie aeree di accedere ai dati biometrici, anche per le compagnie di Paesi con una protezione dei dati discutibile.
Uno sguardo all'estero mostra che il riconoscimento facciale viene già utilizzato per i voli svizzeri in aeroporti come Francoforte e Vienna. Qui i passeggeri possono salire a bordo dell'aereo tramite l'app di Star Alliance senza passaporto o carta d'imbarco.
Gli aeroporti svizzeri hanno in programma di utilizzare questa tecnologia in modo ancora più esteso. Un'e-mail inviata dall'aeroporto di Zurigo all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), che «Saldo» ha potuto visionare, mostra che il riconoscimento facciale sarà utilizzato per analizzare i tempi di attesa e i flussi di passeggeri.
L'uso deve rimanere volontario
L'aeroporto di Ginevra ha già acquistato macchine per il check-in e i controlli di sicurezza che consentono il riconoscimento facciale, ma non sono ancora state attivate.
Secondo la Legge svizzera sulla protezione dei dati, l'uso delle immagini facciali richiede il consenso esplicito delle persone interessate. Gli aeroporti di Zurigo e Ginevra sottolineano che l'uso deve rimanere volontario. Nella nuova legge si sta cercando però di consentire il trattamento dei dati biometrici senza consenso.
Il/la redattore/trice ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'IA.