Svizzera Il neoeletto Beat Jans: «Farò tutto il possibile in Consiglio federale»

mp, ats

13.12.2023 - 16:42

Beat Jans (PS/BS) durante il suo primo incontro con i media
Beat Jans (PS/BS) durante il suo primo incontro con i media
Keystone

Nel suo primo incontro coi media a poche ore dalle elezioni, il consigliere federale eletto Beat Jans ha dichiarato che «farà tutto il possibile per essere il miglior consigliere federale possibile».

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Il basilese ha detto di provare «una grande gioia, difficile da esprimere a parole». Allo stesso tempo, ha riconosciuto l'enorme compito che lo attende. Come consigliere federale, vuole servire la popolazione ed essere al suo fianco. «Mi batterò per trovare delle soluzioni con tutta la mia coscienza, con tutta la mia energia e creatività».

Jans ha poi aggiunto che non vede l'ora di poter parlare di contenuti e non di sé stesso. È anche impaziente di cominciare un dialogo impegnativo, ma che auspica corretto, con i media. «Voi svolgete una funzione importante e spingete il Consiglio federale a dare il meglio di sé», ha sottolineato Jans, per il quale è importante rafforzare i media come veicolo della democrazia.

«Aperto a tutti i dipartimenti»

Il neo eletto consigliere ha detto di essere «aperto a tutti i dipartimenti». Il Consiglio federale deciderà nei prossimi giorni e lui prenderà quello che gli verrà dato. Jans ha aggiunto di non aver ancora avuto alcun colloquio con i membri del Consiglio federale in merito alle scelte dei dipartimenti. Ciò avverrà nei prossimi giorni, ha precisato il portavoce del Governo André Simonazzi ai media, aggiungendo che questi ultimi verranno informati nelle prossime ore o nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda il dossier UE, Jans si è detto fiducioso che ora si vada avanti con i negoziati. Tuttavia, la questione della protezione dei salari deve essere chiarita affinché il pacchetto ottenga il sostegno di un'ampia maggioranza. Jans ha auspicato che farà il possibile per trovare una soluzione con le parti sociali.

Massimo rispetto per Berset

Jans ha inoltre dichiarato di avere «il massimo rispetto» per il suo predecessore Alain Berset e per il lavoro da lui svolto durante la pandemia. Tuttavia, il basilese vuole rimanere se stesso e portare in Consiglio federale i propri valori, che a livello ideologico sono molto vicini a quelli di Berset. In tutte le sue attività, intende mettersi nei panni del bambino in condizioni umili che è stato lui stesso.

Incalzato dai giornalisti a proposito dei voti andati a favore di Daniel Jositsch (ZH), Jans ha detto che il risultato del «senatore» zurighese non lo ha sorpreso. Nelle discussioni avute con Jositsch prima della sua nomina sul ticket ufficiale del PS, Jans aveva capito che il socialista zurighese non sarebbe però diventato consigliere federale. Si tratta di un ottimo membro del Consiglio degli Stati e svolge un ruolo importante per il Paese. «Rimarremo amici», si è detto certo il neo eletto consigliere federale.

«Mia moglie è un pilastro»

Alla fine Jans – dopo aver ringraziato una volta ancora il «concorrente» ufficiale Jon Pult per il quale le sue porte saranno sempre aperte – ha parlato del suo rapporto con la moglie Tracy, con la quale ha avuto due figlie e del ruolo da lei avuto nella sua carriera politica. «Mia moglie è un pilastro e importante per me come persona e sono contento che voglia rimanere al mio fianco nei prossimi anni».

«Nelle prossime settimane cercherò un'abitazione a Berna», ha aggiunto ancora il neo eletto consigliere federale, precisando tuttavia che il centro dei suoi interessi resterà Basilea Città, che dopo 50 anni è tornata ad avere un rappresentante in Governo. Anche se Jans ha tenuto a ribadire di voler essere un consigliere federale per tutto il Paese.