La mutazione più importante Ecco quanto è pericolosa la nuova variante del Covid, la BA.2.86

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31.8.2023

Tanja Stadler (foto d'archivio)
Tanja Stadler (foto d'archivio)
KEYSTONE/PETER KLAUNZER

La nuova variante di Covid BA.2.86 è attualmente al centro dell'attenzione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L'organo scientifico consultivo federale ha dato un'occhiata più da vicino.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Nelle scorse settimane è emersa una nuova variante del Covid che preoccupa l'OMS: la BA.2.86 presenta un numero particolarmente elevato di mutazioni.
  • La nuova variante rappresenta il più grande salto evolutivo dalla comparsa della variante Omicron, affermano gli esperti svizzeri del SARS-CoV-2 in un rapporto.
  • Essi si aspettano che la variante si diffonda rapidamente, ma non prevedono casi più gravi della malattia.
  • Gli esperti prevedono un aumento generalizzato del numero di casi in Svizzera.

Il Covid è mutato ancora una volta. La variante BA.2.86, che non è da confondere con la Eris, (EG 5) di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, è apparsa per la prima volta una decina di giorni fa ed è subito finita nel mirino degli esperti sanitari.

A causa dell'«elevato numero di mutazioni nella sua proteina spike», la variante viene monitorata attentamente, ha spiegato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Anche il gruppo consultivo scientifico sul SARS-CoV-2 del Consiglio federale – di fatto il successore della speciale Task force Covid-19 – ha esaminato la variante. In un rapporto pubblicato qualche girono fa, i ricercatori guidati dalla professoressa Tanja Stadler del Politecnico di Zurigo hanno reso noti i loro risultati.

Il più grande balzo da quando è emersa Omicron

L'ultima variante è una sottovariante di Omicron e, rispetto al suo predecessore, presenta circa 30 mutazioni nella proteina «pungente» (la spike) di cui il virus ha bisogno per agganciarsi alle cellule umane. «Un tale salto evolutivo non è stato osservato dalla prima comparsa di Omicron», si legge nel rapporto.

Gli esperti di Covid ritengono che la variante si stia diffondendo da circa due mesi.

Non è stata osservata in Svizzera, ma si ritiene che si stia già espandendo a livello internazionale, anche se sono stati confermati solo alcuni casi in Danimarca (tre casi), Regno Unito, Israele e Stati Uniti (un caso ciascuno).

Cosa si sa della nuova variante?

Nel rapporto, gli esperti della Confederazione riassumono anche ciò che si sa finora sulla pericolosità della nuova variante:

Trasmissione: poiché la BA.2.86 è emersa in modo indipendente in diverse regioni del mondo, gli esperti ipotizzano che si diffonderà rapidamente. «Non è ancora chiaro se questa variante abbia il potenziale per scatenare un'ondata più ampia».

Grave decorso della malattia: tra i sei casi individuati finora c'è un paziente anziano di oltre 80 anni che ha dovuto essere ricoverato in ospedale, hanno annotato gli esperti. «Per quanto ne sappiamo, gli altri pazienti hanno un decorso lieve. A livello globale, non vediamo finora alcun raggruppamento di casi gravi».

Protezione immunitaria: diverse mutazioni indicherebbero una certa capacità della variante virale di ingannare il sistema immunitario. Ma, sono necessari ulteriori chiarimenti. Gli esperti sono fiduciosi: «Con nessuna variante precedente la protezione contro le malattie gravi si è ridotta in modo significativo, e presumiamo che la protezione rimarrà anche con la BA.2.86».

Qual è lo stato della pandemia in Svizzera?

Per quanto riguarda lo stato attuale della pandemia in Svizzera, gli esperti affermano che nessuna delle varianti attualmente in circolazione in Svizzera (compresa la EG.5, nota anche come Eris) sembra avere il potenziale per scatenare una grande ondata di varianti.

«Tuttavia, è prevedibile che dopo un periodo più lungo con un basso numero di casi, questi aumentino di nuovo».