Coronavirus Il DFAE riflette sulla chiusura delle frontiere statunitensi

ATS

12.3.2020 - 16:02

Il presidente Trump durante il discorso di stanotte nel quale ha reso noto la misura.
Il presidente Trump durante il discorso di stanotte nel quale ha reso noto la misura.
Source: KEYSTONE/AP/Doug Mills

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha preso atto della decisione degli Stati Uniti, annunciata nella notte dal presidente Donald Trump, di impedire l'ingresso nel Paese agli Stati dello Spazio Schengen, Svizzera compresa.

I servizi competenti stanno affrontando la questione e valutando il da farsi. Gli aspetti pratici delle misure prese sono di competenza delle autorità americane, precisa il DFAE in una nota pubblicata oggi sul suo portale.

Il dipartimento, tramite l'ambasciata elvetica negli Stati Uniti, sta analizzando le conseguenze di queste restrizioni e il margine di intervento possibile nell'ambito della legge.

Frontiere statunitense chiuse per 30 giorni

Trump ha comunicato durante la notte che, per limitare la diffusione dell'epidemia di coronavirus negli Stati Uniti, chiuderà per 30 giorni le frontiere ai viaggiatori provenienti dal Vecchio Continente.

Il provvedimento interessa i 26 Stati Schengen, tra cui ci sono Svizzera, Italia e il resto dell'Europa occidentale. La decisione invece non vale per il Regno Unito.

L'inquilino della Casa Bianca ha approfittato dell'occasione per lanciare una frecciata all'Ue, accusandola di non fare abbastanza per contrastare quella che ormai è diventata una pandemia.

Il divieto di entrata su suolo statunitense entrerà in vigore domani e riguarderà anche i viaggiatori non europei che hanno soggiornato nello Spazio Schengen negli ultimi 14 giorni.

Le immagini del giorno

Tornare alla home page