Dopo il direttore Mader Si dimette anche la presidente della Croce Rossa Svizzera

ATS

2.6.2023 - 10:41

La presidente della Croce Rossa Svizzera Barbara Schmid-Federer (foto d'archivio)
La presidente della Croce Rossa Svizzera Barbara Schmid-Federer (foto d'archivio)
Keystone

La presidente della Croce Rossa Svizzera (CRS), Barbara Schmid-Federer, si dimette con effetto immediato per motivi di salute, dopo aver ricoperto tale funzione per un anno. Da mesi l'organizzazione di aiuto umanitario è scossa da agitazioni interne.

2.6.2023 - 10:41

La decisione è stata presa senza attendere l'assemblea del 24 giugno e mira anche a riportare l'attenzione pubblica sui principali problemi della CRS, indica in un comunicato odierno lo stesso ente assistenziale.

Come noto la Croce Rossa Svizzera si era separata dallo storico direttore Markus Mader a metà del dicembre scorso per divergenze di opinione e subito dopo quattro dei dieci membri del Consiglio della Croce Rossa si sono dimessi.

Due settimane fa era stato pubblicato un rapporto di un'indagine esterna che identificava lacune dell'organo direttivo della CRS nell'ambito della destituzione del direttore. Il documento non risparmiava Schmid-Federer, ex consigliera nazionale zurighese dell'allora PPD (oggi Centro). L'indagine deplorava il fatto che all'organo direttivo della CRS non fosse stata presentata una richiesta formale che illustrasse dettagliatamente le motivazioni del licenziamento di Mader.

«Gli ultimi mesi sono stati intensi e difficili per me. Gli attacchi alla reputazione della CRS e alla mia persona mi hanno portato al limite delle mie capacità», ha scritto Schmid-Federer nella sua lettera di dimissioni, sottolineando che queste ultime non hanno nulla a che vedere con l'indagine esterna. «In quanto Consiglio della Croce Rossa abbiamo preso atto del rapporto, ma abbiamo una visione chiaramente diversa delle conclusioni tratte».

Tensioni interne

Secondo il rapporto, il conflitto all'interno dell'organizzazione sembra sia il risultato di un problema strutturale, comune a organizzazioni decentralizzate come la CRS. Vi erano frequenti tensioni tra alcune associazioni cantonali e la sede centrale.

Tali screzi avevano già portato alle dimissioni del predecessore di Schmid-Federer, Thomas Heiniger, che aveva lasciato per divergenze di opinione. La zurighese era stata eletta alla presidenza nel giugno 2022.

Elezione il 24 giugno?

La sua presidenza - secondo il comunicato - ha permesso di «fissare nuovi standard». In particolare, è stata messa in atto una strategia per consentire alla CRS, «con le sue forti strutture federali, di posizionarsi in futuro in modo più moderno».

Candidati per il Consiglio della Croce Rossa sono stati reclutati: si presenteranno alle elezioni in occasione dell'assemblea della Croce Rossa del 24 giugno.

Non si sa ancora se la successione di Schmid-Federer sarà decisa lo stesso giorno. È ancora troppo presto per dire se i due attuali vicepresidenti, Hans Jürg Steiner e Matteo Pedrazzini, si candideranno, ha detto oggi lo stesso Pedrazzini a Keystone-ATS.

Secondo informazioni riportate lo scorso fine settimana dai media, i problemi all'interno della CRS hanno già portato a un calo delle donazioni. I principali donatori starebbero aspettando che la situazioni si chiarisca.

ATS