Usa-Russia Cremlino: «A Ginevra ci si accordi su avvio controllo armi»

SDA

16.6.2021 - 10:57

Alla Villa La Grange di Ginevra i presidenti di Stati Uniti e Russia dovranno prendere oggi una decisione su come e quando iniziare i negoziati sul controllo degli armamenti.
Alla Villa La Grange di Ginevra i presidenti di Stati Uniti e Russia dovranno prendere oggi una decisione su come e quando iniziare i negoziati sul controllo degli armamenti.
Keystone

Il Cremlino non si aspetta che i colloqui sulla «stabilità strategica» (ovvero il controllo degli armamenti, ndr) tra la Russia e gli Stati Uniti siano facili, tuttavia «il tempo stringe».

Dunque Mosca si aspetta che oggi a Ginevra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin si accordino «su come iniziare questi negoziati, quando, e nel quadro di quali meccanismi», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a Primo Canale, ripreso dalla Tass.

«La stabilità strategica e il controllo degli armamenti sono questioni molto delicate e complesse ed è una materia che va oltre le nostre relazioni bilaterali poiché la stabilità strategica è una questione che riguarda il mondo intero», ha detto Peskov.

Gli Stati Uniti hanno preso la decisione politica di estendere il trattato New START, ha ricordato Peskov. «È un fatto positivo ma il tempo stringe ed è necessario iniziare urgentemente i colloqui. I colloqui saranno molto difficili, molto complessi. I due presidenti prenderanno oggi una decisione su come iniziare questi negoziati, quando, e nel quadro di quali meccanismi», ha dichiarato Peskov.

Il portavoce ha anche indicato che al vertice di Ginevra Biden e Putin prenderanno una decisione sul ritorno degli ambasciatori, rispettivamente a Mosca e Washington.

«Gli ambasciatori partecipano ai negoziati da entrambe le parti, sono membri delle delegazioni ufficiali. Sono stati lontani dal loro principale luogo di lavoro per diversi mesi ormai e, naturalmente, i presidenti dovrebbero prendere una decisione oggi sul futuro dei capi delle missioni diplomatiche», ha detto Peskov nell'intervista a Primo Canale, ripresa da Interfax.

Il portavoce ha anche affermato che l'agenda dei negoziati tra Russia e Stati Uniti è «troppo vasta» per essere completamente coperta in quattro o cinque ore di negoziati tra i due presidenti, quindi i colloqui si terranno «per tutto il tempo che i presidenti riterranno necessario». «Nessuno sta ponendo limiti di tempo ai presidenti, sarà completamente una loro scelta», ha detto Peskov.