Epidemia Covid-19: vaccinazione al via, anche in Ticino e nei Grigioni

SDA/Swisstxt/pab

4.1.2021 - 16:00

Vaccinazioni contro il Covid-19 al via da oggi, lunedì, nella maggior parte dei cantoni Svizzeri, compresi il Ticino e i Grigioni, dove le prime dosi sono arrivate nelle case per anziani. Molte speranze sono intanto riposte nella disponibilità di altri vaccini, quello di Moderna in particolare, più facile da trasportare.

La partenza ufficiale alle vaccinazioni contro il coronavirus è stata data oggi anche nei cantoni di Uri, Obvaldo, Ticino, Giura, Grigioni, San Gallo, Glarona, Appenzello Esterno e Turgovia.

In Ticino a ricevere il prodotto della Pfizer-BioNTech, il solo che ha ottenuto per ora il via libera da Swissmedic, sono stati gli ospiti e il personale curante di una ventina di case per anziani.

A partire dalle 9.00 sono arrivati i camion con le dosi nelle prime strutture e verso le 10.00 la prima persona a riceverlo è stata un fisioterapista della casa per anziani Solarium di Gordola, dopodiché è stato il turno degli ospiti.

In Ticino un'altra quindicina di case per anziani riceverà il vaccino domani, martedì, e giovedì sarà il turno di un'altra decina di strutture sociosanitarie. Lunedì prossimo sarà il turno dell'ultima ventina di case per anziani. In totale le strutture sul territorio che riceveranno il vaccino saranno una settantina.

Numero verde ticinese per gli over 85

Da martedì 12 gennaio si passerà quindi agli over 85 residenti a casa propria. Coloro che hanno più 85 anni potranno fissare un appuntamento al centro di Rivera, il primo dove avverranno le vaccinazioni, chiamando il numero verde 0800 128 128 a partire da mezzogiorno.

Gli ultra-ottantacinquenni che non sono in grado di spostarsi potranno invece annunciarsi alle cancellerie dei comuni di domicilio. In base alle richieste pervenute verranno organizzati degli appuntamenti di prossimità per le vaccinazioni.

Anche nei Grigioni le prime immunizzazioni avverranno nelle case per anziani. Tuttavia, come indicato dalla Cancelleria in una nota, le somministrazioni si svolgeranno a porte chiuse, al fine di proteggere la sfera privata degli interessati.

Le dosi non bastano nel canton Zurigo

A Zurigo i primi due vaccinati sono stati una coppia di Wetzikon sopra i 75 anni d'età.

Sempre nella città sulla Limmat, fra i primi a ricevere la prima dose del preparato nei locali del Centro di medicina dei viaggi ("Zentrum für Reisemedizin") della locale Università c'erano anche lo scrittore Franz Hohler e l'ex imprenditrice Rosmarie Michel, in veste di «ambasciatori del vaccino» contro il Covid.

Le richieste per potersi sottoporre al vaccino sono così tante che non tutti gli interessati hanno potuto ottenere un appuntamento. Nel canton Zurigo – scrive in una nota il Dipartimento cantonale della sanità – sono al momento disponibili 16'000 dosi del vaccino di Pfizer/Biontech, che permetteranno di immunizzare in un primo tempo 8000 persone.

Il sito web dove annunciarsi per potersi fare vaccinare, attivato mercoledì scorso, ha già ricevuto 100'000 richieste. Altre 60'000 domande sono state fatte alla centralina telefonica dell'ordine cantonale dei medici.

Nel cantone più popoloso della Svizzera, gli over 75 potranno di nuovo annunciarsi per ottenere il vaccino a partire dal 18 gennaio. Da metà gennaio inizieranno anche le vaccinazioni nelle case di riposo e di cura, mentre i centri di vaccinazione per la popolazione dovrebbero entrare in funzione in aprile.

Parte la campagna nazionale di vaccinazione contro il Covid-19
Parte la campagna nazionale di vaccinazione contro il Covid-19
Keystone

Centri di vaccinazione in funzione da aprile

Da metà gennaio inizieranno le vaccinazioni nelle case di riposo e di cura, mentre i centri di vaccinazione per la popolazione dovrebbero entrare in funzione in aprile.

Le vaccinazioni delle categorie più a rischio sono già partite in forma ridotta nelle scorse settimane in 13 cantoni. Il 23 dicembre è stata al volta di Lucerna, Zugo, Appenzello Interno, Svitto e Nidvaldo, mentre il 28 dicembre è toccato a Neuchâtel, Friburgo, Ginevra, Vallese e Basilea Città, tallonati l'indomani da Zurigo e Basilea Campagna.

Berna è l'ultimo cantone ad annunciare l'inizio delle vaccinazioni il prossimo 11 gennaio.

In attesa del vaccino di Moderna

Molte speranze sono intanto riposte nella disponibilità di altri vaccini contro il Covid-19. Quello di Moderna in particolare potrà essere somministrato anche negli studi medici e in lotti più ridotti, ha detto oggi ai microfoni di Radio DRS Philipp Luchsinger, presidente dell'Associazione svizzera dei medici di famiglia e dell'infanzia (MFE).

Come noto, il vaccino di Pfizer/Biontech dev'essere raffreddato durante il trasporto a temperature intorno a meno 80 gradi centigradi. E una volta scongelato bisogna effettuare un migliaio di iniezioni nel giro di breve tempo.

«Con l'omologazione del secondo vaccino del produttore Moderna, tutto dovrebbe andare meglio», ha detto Luchsinger. Gli studi medici avranno così a disposizione lotti di 100 dosi che potranno essere conservati in un normale frigorifero per una settimana.

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