Covid-19 Via libera dal Parlamento agli aiuti federali per 55 miliardi

ATS

28.4.2020 - 17:25

Peter Hegglin (PPD/ZG), presidente della Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati. )
Peter Hegglin (PPD/ZG), presidente della Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati. )
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Dopo la commissione delle finanze del Consiglio Nazionale la settimana scorsa, anche l'omologa degli Stati (CdF-S) raccomanda l'approvazione dei crediti proposti dal Consiglio federale in relazione all'emergenza legata al Covid-19 per circa 55 miliardi di franchi.

La CdF-S, ha approvato perlopiù all'unanimità o con larga maggioranza i crediti proposti dal Consiglio federale, dando così seguito alle proposte delle altre Commissioni (economia, sicurezza sociale e sanità, cultura e formazione). La CdF-F ha inoltre depositato tre mozioni di commissioni concernenti il tema delle fideiussioni solidali.

Per attenuare le conseguenze economiche dell'emergenza legata al coronavirus, il Consiglio federale propone crediti d'impegno (40 miliardi di franchi) per fideiussioni solidali volti a garantire la liquidità delle imprese. Gli indipendenti sono invece sostenuti attraverso l'ordinamento delle indennità di perdita di guadagno (5,3 miliardi). L'assicurazione contro la disoccupazione dovrà essere alimentata con un importante contributo federale (6 miliardi).

Crediti-ponte, nessun interesse

In senso alla CdF-S, si legge in una nota odierna dei servizi del parlamento, ha fatto discutere la durata dei termini di rimborso dei crediti (5 anni) fissata nell'ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19 nonché il tasso d'interesse (0% per il primo anno). La CdF-S ha quindi adottato due mozioni. Una prima mozione – accolta con 6 voti a 2 e 5 astensioni – chiede di estendere la durata dei crediti concessi da cinque a un massimo di otto anni.

Una seconda mozione, accolta con 7 voti a 5 (1 astensione), domanda che il tasso d'interesse dello 0,0% venga mantenuto anche dopo il primo anno dalla concessione del credito. In occasione della sua seduta di settimana scorsa la CdF-N aveva depositato due mozioni analoghe.

La terza mozione (8 voti a 2 e 3 astensioni) auspica di adeguare l'ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19 in modo tale che, per tutta la durata della fideiussione solidale, i crediti così garantiti non siano considerati capitale di terzi.

Oltre a ciò, la CdF-S ha accolto il credito di 27 milioni per sostenere le organizzazioni partner di Svizzera Turismo, come chiesto dalla Commissione dell'economia e tributi degli Stati (6 voti a 3 e 4 astensioni).

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