11 ottobre Da oggi il test è a pagamento per gli asintomatici

mp, ats

11.10.2021 - 09:06

Waehrend eines Corona PCR-Speichelpooltests in der Klasse 6D an der Kantonsschule Wiedikon transferiete Poolmanager Daniel Meier, nicht im Bild, eine kleine Menge des Speichelgemisches aus einem Teil der Klasse in ein versiegeltes Reagenzglas zur anschliessend Analyse in Labor, fotografiert am Dienstag, 18. Mai 2021, in Zuerich. In der sechsten Klasse wird bis zu den Maturiaetspruefungen woechentlich ein Corona PCR-Speichelpooltest durchgefuehrt, um die Maturitaetspruefungen sicher durchfuehren zu koennen. Bei einem positiven Poolresultat finden die nachfolgenden Einzeltestungen an der Schule statt. Damit sich die Situation weiter beruhigen kann, hat sich die Kantonsschule Wiedikon entschieden, schrittweise repetitive Massentests durchzufuehren. (KEYSTONE/Gaetan Bally)
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La Confederazione continuerà ad assumersi i costi dei test ripetitivi per il rilascio del certificato Covid, per i giovani sotto i 16 anni, così come per tutte le persone che non possono farsi vaccinare per ragioni mediche.

mp, ats

La Confederazione finanzierà ancora fino alla fine di novembre i test delle persone cui è stata somministrata la prima dose del vaccino, ma che non hanno ancora ottenuto il pass.

Vaccinati all'estero

Tutti coloro che sono stati immunizzati all'estero con un vaccino omologato dall'Agenzia europea dei medicinali potranno inoltre richiedere il certificato Covid svizzero attraverso una piattaforma elettronica. Si tratta di una misura importante per il settore del turismo, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset.

La piattaforma sarà operativa da oggi. Il periodo transitorio per l'ammissione di ulteriori attestati di vaccinazione è esteso dal 10 al 24 ottobre.

Maggioranza favorevole ai test a pagamento

Stando a un sondaggio effettuato a fine settembre dai giornali del gruppo Tamedia e da «20 Minuten», la maggior parte della popolazione è favorevole ai test a pagamento per ottenere un certificato Covid. Solo i simpatizzanti dell'UDC e gli esercenti si dicono contrari.

Stando all'inchiesta, la maggioranza è anche favorevole all'obbligo del certificato Covid per entrare nei ristoranti, nelle strutture culturali e di svago: il 67% degli intervistati approva infatti la misura, in vigore dal 13 settembre.

Tra i giovani però il sostegno è nettamente inferiore: solo il 53% dei 18-34enni è favorevole. Il più alto sostegno per l'estensione dell'obbligo del certificato si riscontra tra gli over 65 con l'81%.