Pandemia In Svizzera terrazze aperte ed eventi con pubblico dal 19 aprile

falu, ats

14.4.2021 - 16:48

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Terrazze di bar e ristoranti potranno aprire da lunedì 19 aprile e sarà nuovamente possibile partecipare a eventi e praticare attività anche al chiuso. È quanto ha stabilito il Consiglio federale che, dopo il parziale nulla di fatto di metà marzo, oggi ha comunicato in conferenza stampa ulteriori riaperture.

14.4.2021 - 16:48

Da lunedì saranno di nuovo permesse numerose «attività a rischio moderato», nelle quali indossare una mascherina e mantenere la distanza è facilmente possibile con poche eccezioni.

Anche se la situazione rimane fragile, il rischio è considerato sostenibile, indica il Consiglio federale in una nota odierna, precisando che il governo oggi si è nuovamente espresso sul pacchetto di misure inviato in consultazione – e attuato solo in minima parte – il mese scorso.

Rimangono tutt'ora in vigore il limite di 10 persone per gli incontri privati al chiuso, l'obbligo del telelavoro e la raccomandazione di farsi testare.

Eventi: 100 all'esterno, 50 all'interno

Il 19 aprile potranno dunque riaprire i battenti cinema, stadi, teatri e locali per concerti: per le manifestazioni con pubblico il numero massimo di visitatori è limitato a 100 persone all'esterno – ad esempio partite di calcio e concerti all'aria aperta – e fino a un massimo di 50 persone all'interno.

Il numero dei presenti – che dovranno stare seduti e indossare sempre la mascherina – non deve essere superiore a un terzo dei posti disponibili, anche all'esterno. Inoltre, tra uno spettatore e l'altro bisogna garantire la distanza di 1,5 metri o lasciare libero un sedile. Sono vietate le consumazioni e sconsigliati gli intervalli durante gli spettacoli, sottolinea il Consiglio federale.

Attività: fino a 15 persone

Le strutture ricreative e del tempo libero, tra cui zoo e giardini botanici, sono di nuovo completamente accessibili - così come lo sono già da settimane negozi e musei - e via libera anche alle attività sportive e culturali al chiuso: un massimo di 15 persone sono autorizzate per eventi privati, attività sportive e culturali, riunioni dei membri di associazioni, visite guidate nei musei e altri eventi nel settore dell'intrattenimento e del tempo libero.

Anche alle feste private sono ammesse al massimo 15 persone, così come gli incontri all'aperto - ad esempio grigliate - nella cerchia familiare o con amici.

Per quanto riguarda il settore amatoriale, nello sport e nella cultura, saranno di nuovo possibili attività per gruppi con un massimo di 15 persone. A queste condizioni sono pure ammesse nuovamente le competizioni.

All'aperto bisognerà indossare una mascherina oppure mantenere la distanza, mentre all'interno sono obbligatorie entrambe le cose. Sono tuttavia previste eccezioni e deroghe in alcuni casi, ad esempio negli allenamenti di resistenza nei centri fitness oppure per il canto in coro. Valgono tuttavia regole di distanziamento più severe.

Gli sport con contatto fisico non sono ancora permessi all'interno, mentre all'esterno possono essere praticati solo se si indossa una mascherina.

Bar e ristoranti chiusi, terrazza aperte

Il Consiglio federale ha così deciso di mantenere il freno tirato per i luoghi chiusi nei quali si è senza mascherina: attualmente rimangono pertanto chiusi i locali interni di bar e ristoranti, ma anche discoteche e sale da ballo, così come l'interno delle aree wellness e delle strutture balneari.

Nelle terrazze dei ristoranti e dei bar - che possono aprire dalle 6 alle 23.00 - bisognerà stare seduti e in massimo quattro persone al tavolo: la mascherina deve essere indossata «finché non arrivano le consumazioni» e ci sarà l'obbligo di registrare i dati di contatto di tutti i presenti. I tavoli dovranno inoltre avere una distanza di 1,5 metri, oppure dovrà esserci una parete divisoria.

«Poiché con queste regole molte strutture della ristorazione non potranno coprire i costi d'esercizio, il settore gastronomico continuerà a fruire di aiuti finanziari», sottolinea il Consiglio federale.

Scuola, lavoro e case di cura

L'insegnamento in presenza è nuovamente consentito anche al di fuori della scuola dell'obbligo e del livello secondario II, cioè in particolare nelle scuole universitarie e nei corsi per adulti, precisa il governo. La partecipazione è limitata a 50 persone e a un terzo della capienza dei locali: anche in questo caso vanno rispettati l'obbligo della mascherina e del distanziamento.

Per i dipendenti di aziende che hanno deciso di aderire ai test di massa – effettuati su base settimanale – non sarà più imposta una quarantena legata ai contatti avvenuti sul posto di lavoro.

Le case per anziani e di cura possono dal canto loro revocare l'obbligo della mascherina per i residenti che si sono fatti vaccinare o che si sono ripresi da un'infezione da Covid 19.

Terapie e cure

Il Consiglio federale ha anche preso decisioni oggi sull'approvvigionamento di «promettenti medicamenti» contro il Covid-19, precisa il comunicato. Le terapie combinate con anticorpi monoclonali - per proteggere anche le persone che non possono farsi vaccinare - dovrebbero essere disponibili in Svizzera il più presto possibile. La Confederazione, in una prima fase, assumerà i costi di queste terapie fino a quando subentreranno le casse malattia.

Nel frattempo, il Dipartimento federale dell'interno (DFI) è stato incaricato di esaminare a fondo in quale forma la Confederazione possa rafforzare la produzione e lo sviluppo su suolo elvetico di medicamenti rilevanti per il coronavirus, vaccini compresi. La modifica della legge Covid-19 dello scorso 20 marzo ha dato alla Confederazione un maggior margine di manovra in materia.

falu, ats