PoliticaL'elezione del successore di Berset potrebbe diventare palpitante, ecco perché
gg, ats
3.12.2023 - 14:26
Chi succederà ad Alain Berset in Consiglio federale? L'attacco dei Verdi a un seggio del PLR non avrà davvero alcuna possibilità di riuscita? E l'Alleanza del Centro, come dice il suo presidente, non farà valere la sua pretesa di ottenere un secondo seggio in Governo?
gg, ats
03.12.2023, 14:26
03.12.2023, 14:27
SDA
Queste domande troveranno risposta nei prossimi dieci giorni.
L'elezione del Consiglio federale per la legislatura 2023-2027 si terrà il 13 dicembre. Ad eccezione di Berset, gli altri sei membri dell'esecutivo sono candidati alla loro rielezione. Dopo le elezioni federali di ottobre, il secondo seggio del PS non è matematicamente conteso.
I socialisti presentano ufficialmente due candidati: il consigliere nazionale grigionese Jon Pult e il presidente del Governo di Basilea Città Beat Jans. Se tutto si svolgerà normalmente e non ci saranno giochi partitici, uno dei due succederà a Berset.
Una dinamica incontrollabile? Dipenderà dai Verdi
Sarebbe sorprendente se prima dell'elezione del successore del consigliere federale friburghese – che avverrà alla fine del rinnovo generale del Governo – si sviluppasse una dinamica incontrollabile.
Questo potrebbe avvenire, ad esempio, se l'attacco dei Verdi a un seggio del PLR fosse sostenuto da vari altri partiti. Oppure se un candidato centrista non ufficiale contendesse improvvisamente il seggio del consigliere federale liberarle-radicale Ignazio Cassis.
Finora tutti i partiti di Governo hanno espresso l'opinione che tutti i membri dell'esecutivo in carica debbano essere rieletti. Se anche i membri dei grandi gruppi parlamentari si atterranno a questo principio, la candidatura del consigliere nazionale friburghese dei Verdi Gerhard Andrey non avrà alcuna possibilità.
Sarebbe il secondo tentativo fallito degli ecologisti di entrare in Consiglio federale, dopo quello di quattro anni fa di Regula Rytz.
Non si esclude voto per candidati non ufficiali
Poiché le elezioni al Consiglio federale sono segrete, è difficile sapere da chi qualcuno riceve i voti. Questo rende il giorno delle elezioni a volte imprevedibile. Anche se la maggior parte dei gruppi politici annuncerà pubblicamente le proprie preferenze prima del 13 dicembre, nessuno è tenuto a rispettarle.
Un anno fa, quando si è trattato di scegliere il successore della consigliera federale del PS Simonetta Sommaruga, Eva Herzog ed Elisabeth Baume-Schneider erano le candidate ufficiali.
Il consigliere agli Stati Daniel Jositsch ha tuttavia ottenuto 58 voti. Ancora una volta, si ipotizza che alcuni membri del centro-destra esprimano la loro insoddisfazione nei confronti del ticket ufficiale del PS e inseriscano il nome di Jositsch sulla scheda.
La lobby dei contadini è molto potente a Berna
Tuttavia, solo Jans e Pult saranno invitati alle audizioni come successori di Berset.
Domani, lunedì, ad esempio, si presenteranno davanti alla Conferenza dei parlamentari contadini, un organo importante e trasversale ai partiti che conta circa quaranta membri. Secondo quanto riferito, l'anno scorso Baume-Schneider ha ottenuto molti voti soprattutto da parte di rappresentanti vicini agli agricoltori, riuscendo così a creare la sorpresa contro Herzog.
Martedì 5 dicembre si terranno invece le prime audizioni ufficiali dei gruppi parlamentari. Jans e Pult saranno ascoltati da UDC, PLR, Verdi e Verdi Liberali. Una settimana dopo, compariranno davanti al Gruppo dell'Alleanza del Centro. Nel frattempo, Andrey sarà ascoltato solo da Verdi liberali (5 dicembre) e PS (12 dicembre), ma non dai partiti borghesi.
Corsa aperta alla successione di Thurnherr
Oltre al Governo, il 13 dicembre verrà eletto anche il cosiddetto «ottavo consigliere federale», ossia il Cancelliere della Confederazione. Si tratta di designare il successore di Walter Thurnherr. In questo caso la corsa è attualmente molto aperta.
Tre dei quattro partiti presenti in Consiglio federale hanno deciso di non presentare candidati. Anche l'Alleanza del Centro, che ha ricoperto la carica di Cancelliere della Confederazione dal 2008 con Thurnherr e prima di lui con Corina Casanova, non la rivendica più. A medio termine, il Centro punta infatti a un secondo seggio in Consiglio federale.
I due candidati dell'UDC Gabriel Lüchinger (SG) e Nathalie Goumaz (FR), nonché il candidato dei Verdi liberali e attuale vicecancelliere Viktor Rossi (BE) sono attualmente in corsa per la carica di Cancelliere della Confederazione.
Anche Lukas Gresch-Brunner (indipendente), attuale Segretario generale del Dipartimento federale dell'interno (DFI), vuole succedere a Thurnherr. L'annuncio è stato fatto ieri proprio dallo stesso Gresch.
I gruppi parlamentari ascolteranno i quattro candidati nei prossimi dieci giorni.