Svizzera «No» del Consiglio federale all'iniziativa per rendite AVS eque: «Troppo onerosa»

SDA

7.3.2025 - 15:15

Una coppia di pensionati si gode il panorama.
Una coppia di pensionati si gode il panorama.
Keystone

Troppo onerosa per l'assicurazione vecchiaia, specie se si considera la maggiore longevità dei pensionati.

Keystone-SDA

Con questa motivazione, il Consiglio federale ha ribadito il suo «no» all'iniziativa del Centro «Sì a rendite AVS eque anche per i coniugi – Basta con la discriminazione del matrimonio!» con cui s'intende sopprimere la limitazione della somma delle due rendite per i coniugi nell'AVS e nell'assicurazione invalidità (AI).

Un ulteriore onere supplementare di circa 3,6 miliardi di franchi a carico dell'AVS nel 2030 e di circa 4,1 milioni di franchi nel 2035 (secondo le proiezioni), in aggiunta ai costi legati alla 13esima rendita di vecchiaia e all'evoluzione demografica, acuirebbe le difficoltà finanziarie dell'assicurazione, si legge in una nota governativa odierna.

Se l'iniziativa venisse accolta, la Confederazione dovrebbe coprire circa 770 milioni nel 2030 e 870 milioni nel 2035 (secondo il diritto vigente, il contributo federale al finanziamento dell'AVS ammonta al 20,2 %).

L'iniziativa non prevede però alcun finanziamento per coprire queste spese supplementari e l'AVS non dispone delle risorse finanziarie necessarie per farlo. Per far fronte alle uscite supplementari che l'iniziativa genererebbe, si renderebbe per esempio necessario un aumento dei contributi salariali di 0,6 punti percentuali o un innalzamento dell'IVA di 0,8 punti percentuali

Con la sua iniziativa, il Centro denuncia una discriminazione in materia di pensioni: le coppie non sposate con due rendite separate ricevono fino al 200% dell'importo massimo di una rendita AVS, mentre le coppie sposate o le unioni registrate invece ricevono, nella migliore delle ipotesi, il 150%. Questo anche se entrambi i coniugi hanno sempre versato l'AVS per intero.