Il Lugano saluta la Conference League dopo una beffarda eliminazione ai rigori, ma la serata amara si è accesa ulteriormente con il duro confronto tra il capitano Renato Steffen e un tifoso sugli spalti, sedato anche grazie all'intervento di Croci-Torti.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Il Lugano è stato eliminato agli ottavi di finale della Conference League ai rigori.
- La tensione post partita è esplosa con un acceso confronto tra un tifoso e il capitano Steffen, placato anche dall'intervento di Croci-Torti.
- Nonostante l'amarezza dell’uscita, il tecnico ha elogiato la squadra per l’impegno.
- Ora il Lugano dovrà concentrarsi sul campionato.
È stata una serata amarissima per il Lugano.
Prima ha sprecato la possibilità di qualificarsi ai quarti di finale di Conference League nei tempi regolamentari, poi è riuscito miracolosamente a conquistare i calci di rigore grazie a un gol segnato in inferiorità numerica al 118esimo.
Dagli undici metri però, i bianconeri hanno fallito tre volte, dovendo salutare l'Europa.
Alla Stockhorn Arena, a fine partita, la tensione era comprensibilmente alle stelle. Le immagini televisive hanno mostrato il capitano Renato Steffen discutere animatamente con un tifoso della propria curva, gesticolando animatamente.
Il giocatore ha poi deciso di salire sugli spalti per continuare il confronto. I due si sono avvicinati molto, ma senza arrivare a un contatto fisico. Solo l'intervento di altri tifosi e dello stesso allenatore, Mattia Croci-Torti, ha evitato che la situazione degenerasse, separando i protagonisti dello scontro.
Croci-Torti: «Episodi del genere non devono accadere»
Interpellato da «Blick» sulla vicenda, il tecnico del Lugano ha spiegato: «Sono intervenuto per calmare la situazione. Episodi del genere non devono accadere, dobbiamo restare uniti».
Ai microfoni di «blue Sport», Croci-Torti ha poi espresso la sua delusione per l’esito della partita, elogiando comunque i suoi giocatori per l'impegno e il carattere dimostrati in campo.
Per il Lugano dunque, l'avventura europea si chiude amaramente, tra rimpianti e tensioni. Dopo una battaglia durata oltre 180 minuti, dove la squadra ha mostrato di avere più qualità dell'avversario, ma torna in Ticino con la sesta sconfitta consecutiva.
Ora la squadra del Crus dovrà voltare pagina in fretta e concentrarsi sul campionato, dove servirà ritrovare compattezza e serenità già a partire da domenica, quando a Cornaredo arriva il Winterthur, fanalino di coda della Super League.