Governo Covid-19: il Governo decide un ampio allentamento dal 6 giugno

ATS

27.5.2020 - 17:12

Coronavirus: ampio allentamento dal 6 giugno
Coronavirus: ampio allentamento dal 6 giugno
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Un ampio allentamento delle misure restrittive introdotte per circoscrivere il coronavirus entrerà in vigore il 6 giugno. Potranno ad esempio tenersi manifestazioni fino a 300 partecipanti, presentando un piano di protezione da far convalidare dalle autorità.

Potranno inoltre riaprire tutte le strutture per il tempo libero e turistiche. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale che ha pure annunciato la fine della «situazione straordinaria» per il 19 giugno. Ai sensi della legge sulle epidemie si tornerà in regime di «situazione particolare».

Tra le principali novità annunciate oggi figura l'allentamento del divieto di assembramento nei luoghi pubblici, sui sentieri e nei parchi. Già dal 30 maggio il numero massimo di persone consentito passerà da 5 a 30.

Consentite manifestazioni fino a 300 partecipanti

Tutte le altre misure entreranno in vigore sabato 6 giugno. Da quella data sarà nuovamente possibile organizzare manifestazioni fino al massimo di 300 persone (il limite attuale è di 30).

Tutti gli istituti e le manifestazioni prese in considerazione dagli allentamenti delle misure dovranno applicare dei piani di di protezione. Le regole di igiene e di distanziamento sociale rimangono imperative. Se queste distanze non possono essere rispettate si deve garantire la possibilità di rintracciare i contatti personali in caso di infezione, istituendo, ad esempio, una lista dei contatti delle presone presenti. 

Tra queste manifestazioni rientrano per esempio gli eventi familiari, le fiere, i concerti, le rappresentazioni teatrali e le proiezioni di film, come pure le manifestazioni politiche e della società civile o le assemblee di partito e i consigli comunali.

Il 24 giugno il governo prenderà una decisione concernente le manifestazioni tra 300 e 1000 persone. Quelle con più di 1000 resteranno in ogni caso vietate fino al 31 agosto.

Vietati sport con contatto fisico «stretto e costante»

Per le manifestazioni sportive valgono le stesse regole come per tutte le altre manifestazioni. Saranno quindi nuovamente consentite le competizioni in presenza di pubblico.

Gli allenamenti saranno nuovamente consentiti per tutte le discipline, senza limitazioni relative alle dimensioni dei gruppi. Le competizioni di discipline sportive che comportano un contatto fisico «stretto e costante» restano per contro vietate probabilmente fino al 6 luglio.

Via libera a strutture ricreative e turistiche

Dal 6 giugno saranno nuovamente consentiti anche i campi di vacanze per bambini e adolescenti. Potranno accogliere al massimo 300 partecipanti e gli organizzatori dovranno tenere un elenco delle presenze.

Via libera anche a tutte le strutture ricreative e turistiche, come impianti di risalita, campeggi, slittovie estive, parchi avventura, parchi di divertimento, case da gioco, giardini zoologici e botanici, piscine, centri benessere e locali erotici. Negli impianti di risalita dovranno essere rispettate le regole d'igiene e di distanziamento sociale che valgono anche sui trasporti pubblici.

Consentiti gruppi di più di 4 persone nei ristoranti

Concernente i ristoranti, sarà abrogato il divieto di accogliere gruppi di più di quattro persone. Per i tavoli numerosi sarà obbligatorio lasciare il recapito di una persona. Saranno poi di nuovo permesse attività accessorie come il biliardo o la musica dal vivo.

Le ordinazioni dovranno essere consumate ancora esclusivamente stando seduti. Anche la distanza tra i tavoli rimarrà fissata a 2 metri. Tutti i locali dovranno inoltre chiudere entro mezzanotte, compresi i locali notturni. Visto che le distanze sociali non possono essere mantenute, questi esercizi pubblici dovranno tenere un elenco delle presenze e non potranno permettere più di 300 ingressi per sera.

Ancora raccomandato l'home working

Altra novità: dal 6 giugno sarà pure di nuovo consentito l'insegnamento presenziale nelle scuole post-obbligatorie. Le modalità saranno definite dai Cantoni e dagli istituti.

Restano invece valide le raccomandazioni sul telelavoro: il governo consiglia di ricorrere ancora, dove possibile, all'«home working», anche per evitare di sovraccaricare i trasporti pubblici. Le aziende sono però libere di decidere autonomamente.

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