Svizzera-UE Nessun progresso sull'accordo quadro, rimangono importanti differenze

ro, ats

23.4.2021 - 14:47

Ursula von der Leyen (R) e Guy Parmelin oggi a Bruxelles.
Ursula von der Leyen (R) e Guy Parmelin oggi a Bruxelles.
Keystone

L'accordo quadro rimane bloccato nonostante le discussioni odierne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

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Le divergenze sui punti sensibili sono ancora grandi, ha dichiarato oggi davanti ai media il presidente della Confederazione Guy Parmelin.

A livello di discussioni tecniche, ha aggiunto il ministro UDC nel corso di un incontro con i media presso la rappresentanza elvetica a Bruxelles, la Svizzera ha fatto proposte concrete circa gli aiuti di Stato, le misure collaterali a tutela dei salari e la cittadinanza europea che agevola il ricorso alle prestazioni sociali per i lavoratori europei. «Noi desideriamo che l'UE faccia lo stesso».

Le discussioni con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen «non hanno tuttavia permesso di fare i progressi auspicati», ha riassunto Parmelin. «Le divergenze tra le nostre posizioni sono importanti».

Nessuna firma senza progressi

A questo punto, «Abbiamo convenuto con la presidente della Commissione che le nostre negoziatrici rimarranno in contatto. Il risultato di questo incontro sarà ora analizzato sia in Svizzera sia da parte europea. Ho informato brevemente i miei colleghi del Consiglio federale sul tenore delle nostre discussioni», ha concluso Parmelin.

La Confederazione, ha spiegato il consigliere federale, ha sempre dichiarato che intende consolidare e sviluppare le relazioni bilaterali con l'UE, ma non firmerà l'accordo senza progressi sugli aspetti contestati.

von der Leyen: «Non possiamo solo cancellare i tre punti»

Al termine dell'incontro, incominciato stamane alle 10.00 e durato 90 minuti circa, il portavoce capo dell'UE Eric Mamer ha dichiarato ai giornalisti che i colloqui hanno «portato chiarezza» a livello politico, ma anche sottolineato che per Bruxelles non è accettabile la richiesta elvetica di negoziare i tre punti controversi separatamente dal resto dell'accordo.

La presidente della Commissione UE ha però anche chiaramente detto che Bruxelles è disposta ad ulteriori discussioni e che ritiene che si possa trovare una soluzione, ma che non è semplicemente possibile eliminare i tre punti controversi dall'intesa.