Assicurazioni sociali La 13esima AVS sarebbe da versare tutta in una volta?

cp, ats

10.5.2024 - 16:42

Come per il 13esimo salario, anche la 13esima AVS andrebbe versata tutta in una volta e non mensilmente. È quanto chiede una mozione del «senatore» Jakob Stark (UDC/TG) che il Consiglio federale si dice pronto a sostenere.

La 13esima AVS potrebbe essere versata tutta intera, in novembre o dicembre.
La 13esima AVS potrebbe essere versata tutta intera, in novembre o dicembre.
sda

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Nell'attesa che si trovi un sistema di finanziamento, il problema del versamento – una volta all'anno o spalmato su 12 mesi – aveva già stuzzicato l'interesse del parlamento.

Lo scorso 11 marzo, durante l'ora delle domande, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider aveva affermato nell'aula del Consiglio nazionale che era ancora troppo presto dare una risposta a tale quesito.

«Le modalità di versamento della tredicesima rendita saranno definite dal Consiglio federale in occasione dell'attuazione dell'iniziativa», aveva affermato la ministra dell'interno precisando che «in regola generale le prestazioni periodiche in contanti sono pagate mensilmente».

Ora il Consiglio federale non sembra disdegnare invece il versamento unico, anche se nella sua risposta alla mozione si limita a raccomandarne l'accettazione.

Nell'opuscolo pubblicato in occasione della votazione del 3 marzo scorso, si legge in merito all'iniziativa che «Ai dodici versamenti mensili se ne aggiungerebbe quindi ogni anno un tredicesimo. L'iniziativa chiede di aggiungere una 13esima mensilità AVS alle 12 versate ogni anno, in analogia con il 13esimo salario mensile percepito da molti lavoratori», ricorda il consigliere agli Stati.

È qualcosa che va aldilà della rendita

Subito dopo la consultazione, rammenta ancora Stark, diversi media svizzerotedeschi avevano scritto invece che le 12 rendite mensili potrebbero essere aumentate dell’8,3% ogni mese.

Ma secondo l'autore della mozione, il 13esimo salario mensile, come la 13esima mensilità AVS, rappresenta qualcosa di speciale che va al di là di un semplice aumento del salario o della rendita: il riconoscimento di una prestazione, un versamento speciale effettuato verso la fine dell'anno per diffondere gioia e aprire nuove prospettive materiali.

Per questo motivo, aggiunge Stark, «l'iniziativa per una 13esima mensilità AVS non deve essere attuata aumentando le 12 rendite mensili. I votanti hanno deciso a favore di una 13esima mensilità AVS in analogia con il 13esimo salario mensile. Ora devono anche riceverla!».

Come la si finanzierà?

Nell'attesa che il Consiglio federale prenda una decisione in merito, bisogna risolvere il problema del finanziamento entro tempi ragionevoli, giacché i primi versamenti sono attesi per il 2026, come stabilito dal testo dell'iniziativa.

Ebbene, il 3 di maggio scorso la Commissione della sicurezza sociale del Nazionale ha respinto, anche se di misura, le proposte del governo.

La commissione pensa infatti che bisognerebbe prima stabilire un meccanismo di finanziamento nell'ambito della prossima ampia riforma del primo pilastro onde garantire un approccio globale e ben ponderato che permetta di salvaguardare questa assicurazione sociale e il suo finanziamento per il decennio successivo.

Due proposte saranno messe in consultazione

Il Consiglio federale vuole porre in consultazione due opzioni per garantire il finanziamento delle 13esima mensilità: una prevede di aumentare i contributi salariali di 0,8 punti; l'altra di aumentare sia i contributi salariali di 0,5 punti sia l'IVA di 0,4 punti.

Nel contempo, tenuto conto della difficile situazione finanziaria delle casse federali, il governo prevede di ridurre, a partire da inizio 2026 e fino all'entrata in vigore della prossima riforma dell'AVS, il contributo della Confederazione ai costi del primo pilastro 20,2% al 18,7%.