Siria Il leader siriano al-Jolani  ammette che ci vorranno 4 anni per le prime elezioni

SDA

29.12.2024 - 13:42

Ahmad al-Sharaa, conosciuto anche come Abu Mohammed al-Golani, prevede elezioni in Siria fra quattro anni.
Ahmad al-Sharaa, conosciuto anche come Abu Mohammed al-Golani, prevede elezioni in Siria fra quattro anni.
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Organizzare le elezioni in Siria potrebbe richiedere fino a quattro anni, mentre la stesura di una nuova costituzione potrebbe richiedere tre anni. Lo ha detto, in un'intervista esclusiva con Al Arabiya News, il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa.

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Per avere una consultazione elettorale legittima, è necessario realizzare un censimento completo della popolazione, ha spiegato il nuovo leader siriano, noto anche come Abu Mohammed al-Jolani, secondo il quale i siriani inizieranno a vedere miglioramenti significativi nei servizi pubblici entro un anno.

Affrontando le critiche sulla composizione del governo di transizione, al-Sharaa ha chiarito che l'uniformità nelle nomine era necessaria per garantire la coerenza durante questa fase critica «e non intendevano escludere nessuno».

Rifiutando il titolo di «liberatore», al-Sharaa ha attribuito ai sacrifici dei siriani il merito di aver ottenuto la libertà. «Non mi considero un liberatore siriano, tutti coloro che hanno offerto sacrifici hanno liberato il paese», ha detto.

Al-Sharaa ha anche confermato che l'amministrazione di transizione è in trattative con le Forze democratiche siriane (Sdf) guidate dai curdi e sostenute dagli Stati Uniti per risolvere la crisi nella Siria nord-orientale, con l'obiettivo di integrare le Sdf nelle forze armate nazionali. Ha ribadito che i curdi sono parte integrante del tessuto siriano, escludendo qualsiasi piano di spartizione. «Non ci sarà alcuna divisione della Siria in alcun modo», ha assicurato.

Il nuovo leader ha anche parlato delle relazioni con Mosca, affermando «non vogliamo che la Russia esca dalla Siria in un modo che comprometta i suoi rapporti con il paese» e sottolineando gli «interessi strategici» di Damasco con il «secondo Paese più potente al mondo».

Al-Sharaa ha quindi parlato dello scioglimento di Hayat Tahrir al-Sham, il principale gruppo di opposizione dietro l'offensiva che ha rovesciato al-Assad da lui guidato affermando che sarà annunciato alla Conferenza di dialogo nazionale.