Nuova formula di calcolo Verso una modifica delle imposte di circolazione in Ticino

Swisstxt / red

18.10.2023 - 16:44

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

Per le imposte sulla circolazione in Ticino si profila una nuova formula di calcolo. Il Consiglio di Stato ha in questo senso approvato oggi, mercoledì, il messaggio per la revisione della relativa legge.

L’imposta attualmente in vigore, ricorda il Governo, citato dalla RSI, ha una validità limitata all’anno in corso, essendo stata introdotta con un decreto legislativo urgente del Gran Consiglio dopo la votazione cantonale in materia del 30 ottobre 2022.

E in merito ai differenti cicli d’omologazione delle vetture e ad una disparità di trattamento svantaggiosa per i veicoli più moderni e di norma più ecologici, era insorto un intenso dibattito

A elaborare una nuova formula per il computo dell’imposta, è stato quindi uno specifico gruppo di lavoro composto dai professionisti del settore: si trattava di individuare delle modalità tali da garantire i principi dell’iniziativa approvata alle urne, l’equità per gli automobilisti, nonché la copertura dei costi (91,5 milioni di franchi nel 2024) per il mantenimento dell’infrastruttura stradale

La nuova formula assicura una parità di trattamento

La formula così individuata, come riporta la RSI, assicura, secondo l'Esecutivo, la parità di trattamento senza modificare il risultato complessivo del gettito.

I vantaggi consistono in valori caratteristici che non rischiano di variare nel tempo, nell’applicazione di imposte coerenti e analoghe a veicoli con caratteristiche simili, nella facilità di calcolo e al fatto che viene considerato il fattore CO2 legato al vettore energetico.

Con il messaggio sulla revisione di legge il Consiglio di Stato propone anche al Legislativo di respingere l’iniziativa parlamentare, promossa dai deputati del Centro, con l’obiettivo di prorogare la moratoria prevista nel decreto legislativo urgente per i possessori di veicoli immatricolati prima del 1° gennaio 2009: con essa ci si prefigge di tutelare segnatamente le persone anziane e delle fasce più deboli che hanno difficoltà a cambiare veicoli.

Ma per il Governo cantonale la nuova formula di calcolo assicura parità di trattamento fra tutti i detentori di veicoli.

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