Curiosità Un maggiordomo della Regina ora vive ad Arcegno. E rivela alcuni aneddoti

SwissTXT / pab

20.7.2021

Immagine d'illustrazione
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sda

Negli anni '70 ha lavorato a Buckingham Palace, la residenza ufficiale della Regina Elisabetta. Si occupava di servire il cibo, aprire le porte e molto altro. Il maggiordomo David Roscoe oggi abita ad Arcegno e alla RSI ha raccontato come è riuscito a entrare nella corte della Regina.

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20.7.2021

Quando aveva 16 anni e studiava all'alberghiero decise di farsi avanti e scrivere una lettera, su suggerimento di un insegnante. «I miei compagni mi dicevano 'sei pazzo, nessuno ti risponderà', ma io ho spedito comunque la lettera. Dopo tre giorni è arrivata la risposta: mi dicevano che ero coraggioso», ha detto ai microfoni dell'emittente di Comano.

E da lì ebbe inizio la sua avventura nella reggia dei reali inglesi. David ha lavorato a Buckingham Palace nel 1971 e nel 1972. Di quell'esperienza conserva un bel ricordo («è stato un onore lavorare lì ed è anche stato divertente») e anche alcuni aneddoti divertenti...

Racconti e aneddoti

Come il fatto che effettivamente la Regina per tradizione prende il the alle 17 in punto. «Ma non solo il the: anche torte, panini, ecc.», racconta l'ex maggiordomo reale, spiegando che all'inizio era spaventato, ma poi è diventata tutta una routine.

David ha anche illustrato alcune regole da non dimenticare davanti a sua Maestà, come quella di aspettare che sia la Regina a rivolgere la parola, non interromperla e non fare domande.

Ma l'anedotto più curioso è quello legato ai cani della Regina. David li stava portando a spasso, quando improvvisamente vedono la Regina Madre e le corrono incontro, saltandole addosso per farle festa, ma la fanno cadere nella neve. «Panico! Noi non siamo autorizzati a toccare un membro della famiglia reale. Ma mi dico: al diavolo il protocollo, devo aiutarla. Così l'ho tirata su e le chiedo se sta bene, senza nemmeno usare i modi formali nel rivolgermi a lei. E lei mi risponde semplicemente: 'Sì, sto bene!'. Sospiro di sollievo», racconta sorridendo davanti alle telecamere della RSI.