Realizzato nel 1939 Alla ricerca dei discendenti dei soldati che costruirono il bunker a Obino

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16.8.2019 - 18:15

L'interno del bunker militare realizzato nel '39 in territorio di Obino
L'interno del bunker militare realizzato nel '39 in territorio di Obino
Source: Ti-Press

Il Municipio di Castel San Pietro intende ritrovare i militi, o i loro discendenti, che nel settembre 1939, a Seconda guerra mondiale appena iniziata, costruirono un bunker in un terreno (ora privato) in territorio di Obino.

L’Esecutivo intende infatti rendere di nuovo agibile a fini didattici e storici il manufatto. A ottant’anni di distanza, le uniche testimonianze ancora possibili sono solo quelle dei discendenti dei soldati che realizzarono il bunker.

In loro ricordo una targa commemorativa

Del resto, i ticinesi di stanza in quel cupo settembre 1939 sono ricordati in una targa commemorativa nella struttura: sono il caporale Crivelli, l’appuntato Biffi, i soldati Bernasconi, Galli, Gianoli, Peverelli, Sulmoni e Dotti.

Quest'ultimo, Mario Dotti, dopo il periodo bellico indossò un’altra divisa, quella delle Guardie di frontiera. Mario era il padre di Alberto, già direttore delle scuole comunali di Mendrisio, che ora apprezza l’iniziativa del comune di Castel San Pietro considerandola un’ottima opportunità per ricordarlo.

Manufatto in posizione strategica

In realtà quest'opera fu costruita più che altro per occupare la truppa. Lo Stato maggiore elvetico poteva infatti ipotizzare un'invasione da Sud viste le velleità irredentiste del Governo fascista, anche se inizialmente l’Italia si era dichiarata non belligerante, ma il Mendrisiotto non poteva essere considerato efficace per una resistenza a oltranza.

Sta di fatto che il bunker a Obino poteva quantomeno servire a ritardare le divisioni italiane: si trova infatti in una posizione strategica.

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