Nuovo Fevi a Locarno? Ticino Turismo punta su eventi e conferenze nel Cantone

Swisstxt / Red

20.4.2023

Il palazzetto Fevi a Locarno (immagine d'illustrazione d'archivio).
Il palazzetto Fevi a Locarno (immagine d'illustrazione d'archivio).
©Ti-Press / Samuel Golay

Ticino Turismo ha creato il Ticino convention Bureau, centro di competenze per promuovere il turismo d'affari, che riguarda eventi, conferenze, congressi, seminari ma anche matrimoni. Lo riporta la RSI.

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Il progetto coinvolgerà quattro persone e si occuperà della promozione di questo tipo di turismo e di offrire informazioni a chi fosse interessato.

Il coordinatore Samuel Righetti ha spiegato alla RSI in cosa consiste il nuovo centro di competenze: «La nostra funzione è quella di facilitatori. Aiutiamo l’organizzatore di eventi a trovare i luoghi e le strutture in Ticino che possono fare al caso suo».

Le risposte saranno molto rapide, arriveranno entro uno o due giorni, in modo da risultare competitivi e far aumentare il turismo d'affari, soprattutto dopo la pandemia. Il Bureau è stato pensato dall'Agenzia turistica ticinese, che ha collaborato con le quattro organizzazioni turistiche regionali e le città.

Costi di mezzo milione all'anno

Il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta ha dichiarato all'emittente di Comano: «Saremo proattivi: andremo a cercare il business. E avremo una spiccata presenza a livello nazionale. Aavremo anche un budget e delle risorse dedicate solo a questo tipo di attività, che è molto professionale, con operatori e agenzie che lavorano solo su viaggi di questo genere».

Il tutto avrà dei costi per circa mezzo milione di franchi all'anno. Si vuole anche allungare la stagione dei pernottamenti.

Un nuovo Fevi a Locarno?

Così nascono nuovi progetti e idee, ad esempio, a Locarno, l'eventuale possibilità di sfruttare il Fevi in questo senso. Il sindaco della città, Alain Scherrer, lo ha confermato alla RSI: «La regione è unita nel voler rafforzare le strutture. Stiamo analizzando tutte le possibilità, dalla ristrutturazione a un nuovo Fevi».

«Abbiamo fatto un’analisi di mercato per capire quali fossero le dimensioni adatte delle sale, che devono essere modulari e su questa base dovremmo a breve licenziare un messaggio municipale», ha detto.

«Una grande opportunità»

Infine, anche la direttrice Organizzazione turistica Mendrisiotto e Basso Ceresio Nadia Fontana Lupi ha commentato la novità ai microfoni dell'emittente di Comano: «Pensare all’esigenza del cliente e non alle organizzazioni settoriali o regionali è una cosa meravigliosa», ha detto.

«Il fatto che con questo progetto si pensi a un Ticino unito rappresenta una grande opportunità per soddisfare tantissime esigenze dei clienti, che le singole organizzazioni, da sole, non sarebbero in grado di soddisfare», ha aggiunto.