Peste suinaPeste suina, ecco le raccomandazioni ticinesi
Swisstxt
15.3.2022 - 11:54
La peste suina (PSA) non è stata riscontrata finora in Svizzera, ma i recenti casi in Italia (Piemonte e Liguria) e in Germania aumentano il rischio che possa arrivare anche in tempi brevi alle nostre latitudini. Istituito un gruppo di lavoro.
15.03.2022, 11:54
15.03.2022, 12:27
Swisstxt / pab
La peste suina africana (PSA), spiega la nota del Cantone, è una malattia provocata da un virus che pur non essendo pericoloso per gli esseri umani è altamente contagioso per cinghiali e maiali, per i quali è quasi sempre mortale in pochi giorni.
Dopo la diffusione della malattia nell’Est e del Nord Europa, a inizio 2022 sono stati rilevati i primi casi di cinghiali positivi in Piemonte e Liguria. L'evoluzione aumenta ulteriormente il rischio che la malattia arrivi in Svizzera.
Per evitare di importarla, anche la popolazione deve fare la sua parte e il Canton Ticino ha per questo deciso di rafforzare la sensibilizzazione.
Come prevenire? Evitando di spargere rifiuti alimentari nelle natura o di usarli per nutrire animali selvatici e suini, ma anche non portando con sé prodotti a base di carne al rientro da zone dove la PSA è presente.
Infine, il ritrovamento di carcasse di cinghiale va prontamente segnalato al veterinario cantonale via telefono allo 091/814.41.08 o inviando una email all'indirizzo pestesuina@ti.ch.
In considerazione delle possibili evoluzioni della malattia anche sul territorio svizzero, il Consiglio di Stato, fa sapere nella nota, ha messo in piedi un gruppo di lavoro interdipartimentale coordinato dal veterinario cantonale, allo scopo di analizzare gli scenari e gli sviluppi sul medio termine.
Occorrerà in particolare definire compiti, organizzazione e tipo di intervento qualora il virus dovesse raggiungere cinghiali e maiali locali.