Bioggio La Lega sapeva delle presunte malversazioni di Eolo Alberti?

SwissTXT / red

19.8.2024 - 18:10

«Ci avevano parlato di dispute societarie», afferma il coordinatore della Lega e consigliere di Stato Norman Gobbi.
«Ci avevano parlato di dispute societarie», afferma il coordinatore della Lega e consigliere di Stato Norman Gobbi.
© Ti-Press / Francesca Agosta

Nessuna denuncia o segnalazione, ma è stata una fonte di polizia a far scattare l’inchiesta sulle presunte malversazioni compiute ai danni della società Hospita Suisse, attiva in ambito sanitario. Indagine che un paio di settimane fa ha portato all’arresto del contabile dell'azienda e del suo ex direttore amministrativo, il sindaco di Bioggio Eolo Alberti. 

SwissTXT / red

Lo rende noto la RSI, che aggiunge che è stata la sezione che si occupa dei reati economico-finanziari, la REF, a raccogliere e verificare le informazioni, che nel mese di giugno sono confluite nel rapporto sottoposto all’attenzione del procuratore generale, Andrea Pagani.

E - altra novità - secondo la persona che si è rivolta agli inquirenti, la notizia delle presunte malversazioni era giunta anche ai vertici della Lega dei ticinesi. Ergo anche al coordinatore del movimento e consigliere di Stato, Norman Gobbi.

«Ci avevano parlato di dispute societarie. Nulla di più. Abbiamo subito convocato Eolo Alberti, che ha negato però l’esistenza di problemi», spiega ai microfoni della RSI invece il direttore del Dipartimento istituzioni.

Pagani non ha dunque ravvisato degli obblighi di segnalazione da parte di Gobbi, e l’incarto è potuto così passare nelle mani della procuratrice pubblica Chiara Borelli, attuale titolare delle indagini.

Gli interrogatori proseguono

La radiotelevisione riporta anche - ulteriori dettagli - che alla fine di luglio sono stati sentiti un azionista (poi costituitosi accusatore privato) e la granconsigliera Sabrina Aldi, subentrata ad Alberti come direttrice amministrativa della Hospita, dopo che il 65enne aveva lasciato la carica per quella nel CdA dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).

Il seguito della vicenda è noto: sono infatti seguite le ipotesi di appropriazione indebita e di amministrazione infedele, l’arresto del sindaco e del contabile e le altre due persone (tra cui la moglie di Alberti) finite sotto inchiesta. Come si legge sul sito della RSI, gli interrogatori proseguono, anche in vista della scarcerazione dei due, che a meno che subentrino delle proroghe avverrà a giorni.

SwissTXT / red