Bioggio Hospita Suisse avrebbe finanziato le spese personali di Eolo Alberti

SwissTXT / red

16.8.2024

Sulla posizione in seno al Municipio, Eolo Alberti si esprimerà nei prossimi giorni (foto d'archivio).
Sulla posizione in seno al Municipio, Eolo Alberti si esprimerà nei prossimi giorni (foto d'archivio).
© Ti-Press / Alessandro Crinari

Il denaro della Hospita Suisse sarebbe stato usato anche per spese le personali del sindaco di Bioggio, Eolo Alberti, posto sotto carcerazione preventiva con l'accusa di reati finanziari. Tra le varie spese ci sarebbero le campagne elettorali del municipale. Lo rende noto la RSI.

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I soldi della Hospita Suisse non sarebbero confluiti soltanto nella realizzazione del centro commerciale previsto vicino alla rotonda di Bioggio. Una parte del denaro della società, specializzata nel settore dell’anestesia, sarebbe servita anche a coprire le spese personali di Eolo Alberti, il sindaco del comune malcantonese posto sotto carcerazione preventiva con l'accusa di reati finanziari.

Lo riporta la RSI, che cita come esempio il leasing delle vetture private. Inoltre Alberti avrebbe infatti utilizzato dei fondi della Hospita per finanziare le sue campagne elettorali.

Come scrive la radiotelevisione, queste sono le piste su cui si sta indagando, tenendo comunque conto che gli importi usciti dalla ditta – in totale si parla di centinaia di migliaia di franchi sull’arco di più anni – sono poi parzialmente rientrati.

Alberti respinge gli addebiti

Alberti era il direttore amministrativo della Hospita Suisse, ma in novembre il sindaco di Bioggio è stato eletto nel CdA dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC). Questa elezione lo ha portato a lasciare la carica, come quella di granconsigliere. Il 65enne aveva ceduto le sue azioni, e il contabile della Hospita – ora in carcere con lui – ne era diventato l’amministratore unico.

Difeso da Massimiliano Parli l'uomo ha ammesso di avere effettuato i pagamenti ora al vaglio della procura. Ma sostiene di essersi limitato a fare quanto gli veniva chiesto. Non avrebbe intascato compensi, né sarebbe stato mosso dalla prospettiva di assumere la guida della Hospita.

Alberti invece, sentito dalla RSI nuovamente mercoledì, respinge con forza gli addebiti e i reati. «Contesta inoltre di avere effettuato spese non consensuali. I fatti riguardano la sua attività imprenditoriale privata – ha spiegato il legale, Pierluigi Pasi –. Sulla posizione in seno al Municipio il mio cliente si esprimerà nei prossimi giorni».