Mobilità Ritardi nei lavori delle FFS, la Città Ticino deve attendere. Cantone deluso

SwissTxt / pab

3.6.2020 - 16:26

Ritardi sui cantieri
Ritardi sui cantieri
Source: tipress

La rivoluzione dei trasporti pubblici nel canton Ticino non sarà effettiva prima dell'aprile 2021 a causa di ritardi sui cantieri. Il Dipartimento del territorio (DT): «Delusi dalle FFS, non ci hanno coinvolti».

La nascita della cosiddetta Città Ticino, legata alla rivoluzione dei trasporti pubblici, dovrà attendere ancora qualche mese. 

Il 13 dicembre 2020 doveva segnare, con la messa in funzione della galleria di base del Monte Ceneri, un deciso cambio di passo per il trasporto pubblico, non da ultimo con il dimezzamento dei tempi di percorrenza fra Sotto e Sopraceneri, ma non sarà così.

Da parte delle FFS ci sono infatti dei ritardi su alcuni cantieri, in particolare nel Locarnese. La nuova offerta del trasporto pubblico, come comunicato ufficialmente dal cantone, non potrà quindi entrare in funzione prima del 5 aprile 2021.

Il nuovo collegamento da dicembre 2020 sarà disponibile solo per una piccola parte dei convogli ferroviari.

Deluse le autorità ticinesi

Nella nota il DT esprime «la propria delusione, sia per essere stato escluso dalle FFS in sede di processo decisionale, sia perché gli sforzi, anche finanziari, profusi dall’ente pubblico - Parlamento, Governo, Comuni e Commissioni regionali dei trasporti - volti a rispettare i tempi annunciati, sono stati notevoli». In effetti sul tavolo sono stati messi 461,4 milioni di franchi di credito.

Il Governo capisce che l’emergenza sanitaria abbia potuto causare dei ritardi sui tempi di consegna, «tuttavia - prosegue il comunicato - nell’ambito di un progetto di tale portata ci si sarebbe aspettati la messa in conto di un certo margine di sicurezza, tanto più che AlpTransit San Gottardo SA (ATG) consegnerà l’opera a FFS, come da programma, il 4 settembre 2020».

Il ritardo, specifica il DT, è causato da opere infrastrutturali minori e da altre mancanze riconducibili alle FFS, da cui, secondo il Cantone «ci si sarebbe potuto attendere una programmazione più tempestiva».

Danni per milioni di franchi

Per il DT lo slittamento ad aprile 2021 è quindi difficilmente giustificabile. La comunicazione delle FFS nei confronti dell'ente pubblico è giudicata insoddisfacente.

Il Cantone ricorda inoltre che con l'approvazione dell’offerta di trasporto pubblico 2020-2023 tutte le aziende ticinesi del settore, i comuni e le commissioni regionali dei trasporti hanno fatto importanti investimenti  nell'ottica di una quasi completa riorganizzazione.

«Ne deriva pertanto un danno economico nell’ordine di milioni di franchi che sarà oggetto di future discussioni», conclude la nota del DT.

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