Giustizia Maestro di yoga accusato di abusi, non è la prima volta
L'istruttore di yoga finito in manette con l'accusa di abusi su tre minorenni ammette di avere compiuto dei toccamenti sotto i loro vestiti.
Sostiene però che fossero necessari per il corretto svolgimento degli esercizi. L'uomo – si è appreso martedì – nega pure di aver scattato di nascosto le foto trovate durante una perquisizione.
L'inchiesta, partita grazie ai genitori di una delle tre allieve, non è la prima avviata nei confronti dell’ultrasessantenne.
Era già finito sotto indagine qualche anno fa per fatti analoghi ma meno gravi, quando gestiva un altro centro di attività ricreative per minori, sempre nel Luganese. L'indagine si era chiusa con un decreto di abbandono.
L'uomo dava lezioni individuali di yoga alle tre ragazze, ricorda la RSI. Contro di lui la procuratrice Valentina Tuoni ipotizza il reato di atti sessuali con fanciulli. Gli accertamenti continuano. Il dotto Rafael Traber dovrà compilare un rapporto su eventuali patologie dell'imputato, sulla scemata imputabilità e sul rischio di recidiva.
