GrigioniDopo quasi 40 anni arriva un ponte definitivo per Poschiavo?
anve, ats
20.11.2024 - 10:52
Da 38 anni si cerca una soluzione per il ponte di Cimavilla a nord del paese di Poschiavo. Quello attuale è stato approvato provvisoriamente dopo l'alluvione nel 1987. Sul foglio ufficiale cantonale è stata pubblicata ieri l'apertura del concorso per un progetto.
20.11.2024, 10:52
20.11.2024, 10:57
SDA
Durante l'alluvione del 1987 il ponte all'entrata del paese di Poschiavo è stato distrutto dall'acqua e dai detriti. Per un anno è stato sostituito da una costruzione temporanea a una sola corsia.
Nel 1988 questa è stata demolita e sostituita da una struttura rialzata e rinforzata. Un'opera che da allora è stata approvata solo in via provvisoria. Da quasi quattro decenni si sta cercando una soluzione definitiva.
Nuovo ponte e nuova fermata dell'autopostale
L'Ufficio tecnico descrive la situazione del ponte di Cimavilla «non ottimale» per il traffico motorizzato e «non attrattiva» per i pedoni. Stando ai dati dei modelli di traffico ogni giorno transitano in media 3'223 veicoli sul ponte a nord del paese. Nel 2017 è stata apportato l'ultimo intervento strutturale, ovvero l'installazione di una passerella pedonale in acciaio sul lato nord.
Per migliorare la situazione è stato indetto un concorso di progetto per la riqualifica dell'entrata del paese e del ponte, pubblicato ieri sul Foglio ufficiale cantonale.
«L'obiettivo è quello di trovare una soluzione tra una serie di possibili varianti, che crei un valore aggiunto per i residenti e gli utenti della strada attraverso interventi mirati, semplici e pragmatici. Con questo approccio miriamo ad ottenere la più appia accettazione possibile», ha detto Matthias Wielatt dell'Ufficio tecnico (UT) grigionese.
L'area presa in considerazione va dal Molino e Pastificio fino alla fermata dell'autopostale Curtinell. In questa zona è prevista la costruzione del nuovo ponte, che andrebbe a sostituire quello attuale, una nuova fermata per gli autobus accessibile alle persone con disabilità, e una strada che soddisfi le esigenze di pedoni, ciclisti e automobilisti.
I fattori della lunga attesa
Ma come mai dopo quasi quarant'anni non si è ancora trovata una soluzione definitiva? «Già nel 1987 il progetto per la nuova costruzione del ponte di Cimavilla con un profilo di portata più elevato ha incontrato resistenza. Questo è anche il motivo per cui la soluzione attuale è stata approvata in via provvisoria solo nel 1988», ha spiegato Wielatt.
Da allora l'UT ha fatto numerosi tentativi. Tutti sono però finora falliti a causa di diversi fattori. Fra questi, cita Wielatt, ci sono ad esempio i vincoli legati all'attraversamento del fiume Poschiavino, le difficili condizioni altimetriche a causa del profilo di deflusso necessario e il tracciato stradale, che si trova all'interno di un sito protetto dall'inventario federale degli insediamenti svizzeri.
I lavori di costruzione per un ponte definitivo secondo Wielatt non inizieranno prima del 2027, dato che non si possono escludere ritardi, causati anche da possibili ricorsi.