Domande e risposte Cosa è responsabile delle alluvioni e delle morti nel sud della Svizzera?

Stefan Michel

6.7.2024

Poco prima della frana, la famiglia Biadici si è salvata attraversando un ponte di legno sulla Maggia. Poco dopo, la Maggia ha spazzato via anche il ponte.
Poco prima della frana, la famiglia Biadici si è salvata attraversando un ponte di legno sulla Maggia. Poco dopo, la Maggia ha spazzato via anche il ponte.
KEYSTONE

Il devastante maltempo delle ultime settimane nella Svizzera meridionale fa sollevare alcune domande. Questi disastri stanno diventando sempre più frequenti? I villaggi nelle Alpi sono ancora sicuri? L'istituto di ricerca WSL ci dà le risposte a queste e ad altre domande.

Stefan Michel

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il riscaldamento globale sta rendendo più frequenti le precipitazioni estremamente intense. Non è certo se questo porterà anche a un aumento degli smottamenti.
  • Le frane e le colate detritiche sono il risultato di una combinazione di fattori, come torrenti ripidi di montagna, frane precedenti e forti precipitazioni.
  • Le persone che vivono in aree montane scoscese sono chiaramente a rischio, ma anche sull'Altopiano centrale svizzero gli eventi naturali mietono ripetutamente vittime.

Nel giro di una sola settimana, la natura ha colpito in modo devastante per ben due volte: prima nell'Alto Vallese e in Mesolcina e poi, il fine settimana successivo, a Saas Grund e nell'alta Vallemaggia. Senza dimenticare l'esondazione dello Chablais, dove il Rodano confluisce nel Lago di Ginevra.

Alcune conclusioni, da questi dati, sono facili da fare: questi eventi estremi sono sempre più frequenti, fanno sempre più vittime e colpiscono soprattutto il versante meridionale delle Alpi.

Gli abitanti dell'Altopiano centrale della Svizzera, invece, sembra che abbiano poco da temere, a parte i danni materiali. Ma è davvero così? blue News ha posto questa e altre domande all'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL).

Gli eventi estremi sono sempre più frequenti?

Il WSL tiene un database dei danni causati dalle intemperie da 50 anni a questa parte. Anche se il 2024 non è ancora incluso, esso mostra che negli ultimi 15 anni non vi sono state più perdite, dal punto di vista economico, rispetto ai periodi precedenti a causa del maltempo.

L'anno di gran lunga con più danni è stato il 2005, con le inondazioni nei Grigioni, nella Svizzera centrale e a Berna.

Ecco quanto sono costate le tempeste dal 1970 al 2023. Il 2005 è stato l'anno con più danni.
Ecco quanto sono costate le tempeste dal 1970 al 2023. Il 2005 è stato l'anno con più danni.
Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL)

È colpa del cambiamento climatico?

Il WSL scrive in una nuova pubblicazione online: «Secondo le conoscenze attuali, i grandi eventi di precipitazione stanno diventando più frequenti a causa dei cambiamenti climatici». Ma non è chiaro quanto spesso questi eventi portino a frane o a colate detritiche.

Le relazioni tra «deflusso, trasporto di detriti, possibili colate detritiche, misure di protezione e infine l'effetto dannoso» sono troppo complesse. L'unica cosa certa è che vi sono molto più spesso piogge abbondanti. I prossimi anni mostreranno se questo porterà a un aumento degli smottamenti.

Christoph Hegg, responsabile ad interim del WSL, ha spiegato ai microfoni della «SRF» il legame tra forti piogge e frane: «C'era già molta umidità nel sistema. I pendii ripidi e i corsi d'acqua in Ticino potevano quindi trasportare molti detriti. Dove il terreno diventa più pianeggiante, questi si depositano, il torrente viene arginato e poi una colata detritica al di là del letto del torrente può distruggere le case o addirittura provocare vittime».

Una frana di detriti e fango ha distrutto il centro di Saas Grund.
Una frana di detriti e fango ha distrutto il centro di Saas Grund.
KEYSTONE

Qual è il legame tra il riscaldamento globale e le colate detritiche nelle Alpi?

L'aria più calda immagazzina più umidità di quella più fredda. Il WSL spiega: «Il riscaldamento dell'atmosfera terrestre dovuto ai cambiamenti climatici aumenta quindi il potenziale di forti precipitazioni».

L'aumento delle temperature nelle Alpi sta inoltre provocando lo scongelamento dei suoli permafrost, che può portare a ulteriori cadute di massi e frane. «Se il materiale si accumula nei canali, può essere trasportato a valle sottoforma di colate detritiche durante le precipitazioni intense», spiega dal canto suo Käthi Liechti, ricercatore del WSL.

I torrenti di montagna hanno più munizioni, per così dire, che spingono a valle quando un temporale dà loro la forza di farlo.

Che influenza ha l'inverno nevoso?

L'inverno 2023/24 è stato particolarmente nevoso. «Ad alta quota c'è ancora una quantità di neve superiore alla media per il periodo dell'anno, che contribuisce ad aumentare il deflusso delle acque a causa dello scioglimento delle nevi», spiega ancora Liechti, interpellato da blue News.

Il versante meridionale delle Alpi è più colpito di quello settentrionale?

Negli ultimi due fine settimana sono state colpite diverse località del versante meridionale delle Alpi, tra cui la Mesolcina e la Vallemaggia, nonché l'Alto Vallese e il Chablais, dove il Rodano sfocia nel Lago di Ginevra.

Ma l'impressione che ciò può dare è ingannevole, secondo il WSL: «Il sud non è generalmente più sensibile. Le condizioni sono semplicemente diverse. Sul versante meridionale delle Alpi, i torrenti e gli altri corsi d'acqua sono abituati alle piogge più intense che eliminano i detriti».

Nei due fine settimana di tempesta, tuttavia, questo non è stato sufficiente per evitare le devastanti colate detritiche.

Il grafico del WSL mostra anche che non è solo nelle zone montane che le persone muoiono a causa del maltempo. Anche sull'Altopiano centrale della Svizzera le alluvioni mietono ripetutamente vittime.

Gli eventi meteorologici estremi mietono vittime in ogni parte del Paese.
Gli eventi meteorologici estremi mietono vittime in ogni parte del Paese.
WSL

Perché si costruiscono case in zone franose?

Quando le frane colpiscono delle case costruite decenni fa o addirittura prima, ci si chiede se non si poteva evitare di erigerle proprio in quei luoghi. Ma in Svizzera le mappe di pericolosità complete sono disponibili solo da dieci anni, e in alcuni comuni solo da cinque. «Queste devono sempre venire controllate per verificarne la validità dopo un certo periodo di tempo o dopo tempeste particolarmente violente e, se necessario, aggiornate», scrive il WSL.

Le distruzioni in Vallemaggia, a Saas-Grund o in Mesolcina potrebbero quindi cambiare la valutazione dei pericoli e far sì che nessuno sia più autorizzato a vivere in certe zone.

Non c'è pericolo sull'Altopiano centrale della Svizzera?

Il rischio di frane esiste solo se il terreno è sufficientemente ripido, ma anche piccoli dislivelli possono far franare un pendio. Tuttavia la mappa del WSL mostra che sull'Altopiano centrale svizzero è più probabile che le persone muoiano a causa del maltempo.

Non c'è nessuna regione della Svizzera in cui non sia mai morto nessuno a causa di un evento naturale. Perché è vero che le cadute di massi, le frane e le valanghe si verificano solo, come detto, quando il terreno è sufficientemente ripido, ma a mietere vittime nell'Altopiano centrale sono le tempeste di vento, i fulmini e le inondazioni. Ma è già successo anche a causa di frane cadute da colline poco appariscenti.