USA 2024 Trump: «Continuerò la campagna anche se incriminato»

SDA

5.3.2023 - 09:31

Donald Trump alla Conservative Political Action Conference (CPAC) il 4 marzo (ora locale). 
Donald Trump alla Conservative Political Action Conference (CPAC) il 4 marzo (ora locale). 
KEYSTONE/EPA/JIM LO SCALZO

L'ex presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che continuerà la sua terza campagna presidenziale anche se verrà incriminato.

«Assolutamente, non penserei nemmeno di lasciare», ha detto ai giornalisti prima del suo discorso alla Conservative political action conference (Cpac, l'annuale convention dei conservatori statunitensi).

«Finiremo quello che abbiamo iniziato. Completeremo la missione. Assisteremo a questa battaglia fino alla vittoria finale».

«Cacceremo Joe Biden dalla Casa Bianca, dobbiamo finire quello che abbiamo iniziato», ha poi affermato nel discorso di chiusura della Cpac, dove ha attaccato l'establishment del partito, i falsi repubblicani e i repubblicani dell'America dei Bush.

«Siamo un paese in declino, ma non saremo mai un paese socialista», ha avvisato nel suo primo discorso importante dopo la ricandidatura alla Casa Bianca, denunciando i confini aperti e l'emergenza immigrati.

Sondaggio: Trump al 62%

Nella corsa alla Casa Bianca Trump ha conquistato lo straw poll (il sondaggio informale) della Cpac, con il 62% delle preferenze, seguito a grande distanza, con il 20%, dal governatore della Florida Ron DeSantis, considerato il suo rivale potenziale principale, anche se non ha ancora annunciato la candidatura.

Seguono il businessman Perry Johnson (5%), l'ex ambasciatrice all'Onu Nikki Haley (3%), l'imprenditore del biotech Vivek Ramaswamy, i senatori Ted Cruz e Rand Paul, l'ex segretario di stato Mike Pompeo, tutti con l'1%.

Tra i vicepresidenti preferiti svetta l'ex candidata a governatrice dell'Arizona Kari Lake col 20%, seguita da Ron DeSantis col 14%. Alle loro spalle Nikki Haley (10%), Vivek Ramaswamy e Mike Pompeo (entrambi col 6%), e la governatrice del South Dakota Cristi Noem (5%).

Tra le altre indicazioni del sondaggio, effettuato tra elettori repubblicani, emerge che il 79% disapprova gli aiuti, militari e non, all'Ucraina (il 61% fortemente).

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