Medio OrienteUNICEF: «Rischio di morte imminente per i palestinesi nel nord di Gaza»
SDA
3.11.2024 - 08:22
«L'intera popolazione palestinese nel nord di Gaza, in particolare i bambini, corre il rischio imminente di morire a causa di malattie, carestia e dei bombardamenti in corso», secondo la direttrice esecutiva dell'Unicef, Catherine Russell.
03.11.2024, 08:22
03.11.2024, 09:15
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In un comunicato Russel ha condannato gli attacchi di venerdì nel nord di Gaza. «Questo è già stato un fine settimana mortale di attacchi nel nord di Gaza. Solo nelle ultime 48 ore, oltre 50 bambini sarebbero stati uccisi a Jabalia, dove gli attacchi hanno raso al suolo due edifici residenziali che ospitavano centinaia di persone».
L'Unicef ha pure reso noto che l'auto di una sua dipendente è stata attaccata da un drone a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
«Questa mattina (ieri, ndr), il veicolo personale di un membro dello staff dell'Unicef che lavorava alla campagna di vaccinazione antipolio è stato preso di mira da quello che crediamo fosse un drone quadrirotore mentre attraversava Jabalia-Elnazla – si legge nella nota -. L'auto è stata danneggiata. Fortunatamente il membro dello staff non è rimasto ferito. Ma è rimasta profondamente scossa».
Russell ha poi citato l'attacco contro il centro di vaccinazione antipolio a Sheikh Radwan, nel nord di Gaza, in cui sono rimasti feriti anche «almeno tre bambini», oltre all'attacco di venerdì a Jabalia costato la vita a oltre 50 bambini.
«Gli attacchi a Jabalia, alla clinica di vaccinazione e al membro dello staff dell'Unicef sono un ulteriore esempio delle gravi conseguenze degli attacchi indiscriminati contro i civili nella Striscia di Gaza», prosegue la nota: «Gli attacchi ai civili, compresi gli operatori umanitari, e a ciò che resta delle strutture e delle infrastrutture civili di Gaza devono finire».
Israele ha negato di aver sparato missili verso il centro di vaccinazione antipolio. L'Idf ha affermato di essere «a conoscenza delle affermazioni riguardanti il ferimento di civili palestinesi nel centro vaccinale Sheikh Radwan nella Striscia di Gaza settentrionale. Contrariamente ad alcune affermazioni, una revisione iniziale ha stabilito che l'Idf non ha colpito nell'area all'ora specificata».