«Atto pericoloso e non professionale» Un jet russo si sarebbe scontrato con un drone statunitense sul Mar Nero

SDA

14.3.2023 - 18:20

Un drone del tipo Reaper in un'immagine del 2009.
Un drone del tipo Reaper in un'immagine del 2009.
Keystone

Un jet russo si è scontrato con un drone statunitense sul Mar Nero. Lo riferiscono all'agenzia di stampa France-Presse (Afp) i militari americani.

Il drone MQ-9 «stava conducendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando un incidente e la completa perdita dell'apparecchio», ha affermato il generale dell'aeronautica statunitense James Hecker, comandante della US Air Force Europa e Africa, citato dall'Afp.

«In effetti, questo atto pericoloso e non professionale da parte dei russi ha quasi causato la caduta di entrambi i velivoli».

Secondo un funzionario statunitense a conoscenza dell'incidente citato dall'emittente televisiva CNN, il Reaper e due jet Su-27 Flanker stavano operando in acque internazionali sul Mar Nero quando uno dei jet russi è volato intenzionalmente davanti e ha scaricato carburante di fronte al drone senza pilota.

Uno dei jet ha poi danneggiato l'elica del Reaper, che è montata sul retro del drone, ha detto il funzionario. Il danno all'elica ha costretto gli Stati Uniti ad abbattere il Reaper in acque internazionali nel Mar Nero.

Convocato l'ambasciatore russo

«Non sappiamo quale fosse l'intenzione dei russi ma se il messaggio era quello di esercitare deterrenza contro i nostri sorvoli nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero, o la nostra navigazione in acque internazionali sul Mar Nero, è destinato a fallire», ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing telefonico rispondendo ad una domanda sull'incidente.

Nel frattempo gli Stati Uniti hanno convocato l'ambasciatore russo a Washington per protestare contro lo schianto. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price.

Mosca: «Nessuna collisione tra jet e drone»

«Questa mattina, sul Mar Nero nella regione della penisola di Crimea, il controllo delle forze aerospaziali russe ha registrato il volo di un veicolo aereo senza pilota americano MQ-9 in direzione del confine di stato della Federazione Russa».

Lo ha riferito il ministero della difesa russo, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, precisando che il drone volava con i transponder spenti «in violazione del regime temporaneo per l'uso dello spazio aereo, istituito ai fini dello svolgimento di un'operazione militare speciale».

Dopo il rilevamento del drone, «combattenti delle forze di difesa aerea in servizio sono stati alzati in volo».

Il ministero della difesa russo ha anche dichiarato che i jet russi non sono entrati in contatto e non hanno usato armi contro il drone, che sarebbe caduto a causa delle sue stesse «brusche manovre».

«A seguito di brusche manovre, il veicolo aereo senza pilota MQ-9 è entrato in volo incontrollato con perdita di quota e si è scontrato con la superficie dell'acqua. I combattenti russi non hanno usato armi aviotrasportate, non sono entrati in contatto con il veicolo aereo senza equipaggio e sono tornati sani e salvi alla base», si legge in una nota citata sempre dalla Tass.

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