Conflitti L'Ucraina: «Per dei negoziati si deve tornare alla situazione del 23 febbraio 2022»

SDA

27.11.2024 - 15:31

Sembrano esserci aperture negoziali del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Immagine d'archivio del 7 novembre)
Sembrano esserci aperture negoziali del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Immagine d'archivio del 7 novembre)
Keystone

Un «punto di partenza» per i negoziati di pace in Ucraina può essere quello di riportare la situazione territoriale «almeno al 23 febbraio 2022», vale a dire alla vigilia dell'intervento militare russo, quando la Crimea era già sotto il controllo di Mosca.

Lo ha detto il capo dell'ufficio della presidenza di Kiev, Andrii Yermak, in un'intervista al quotidiano finanziario svedese Dagens Industri, ripresa sul suo profilo della rete sociale X.

Ricordando che il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto che l'Ucraina venga invitata a far parte dell'alleanza atlantica come primo punto del suo cosiddetto «piano per la vittoria», Yermak ha sottolineato che ciò «non comporterebbe alcun obbligo degli alleati della Nato in base all'articolo 5», che prevede di intervenire militarmente se uno dei paesi membri subisce un attacco.

Tale invito invece, ha aggiunto il capo di gabinetto, «incoraggerebbe la Russia a scegliere la diplomazia».

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