Stati Uniti Frase shock di Trump sulla deputata Liz Cheney: «Bisognerebbe spararle»

SDA

1.11.2024 - 20:48

La deputata Liz Cheney è considerata una delle più importanti critiche a Trump all'interno del partito.
La deputata Liz Cheney è considerata una delle più importanti critiche a Trump all'interno del partito.
Manuel Balce Ceneta/AP/dpa

A soli quattro giorni dall'election day, Kamala Harris e Donald Trump iniziano il loro sprint finale dallo stesso Stato, il cruciale Wisconsin, dopo una serie di tappe in Arizona e Nevada, altri due luoghi strategici. 

Se da una parte la democratica prova a prendere slancio con l'aiuto delle celebrities – da Jennifer Lopez a Julia Roberts –, il repubblicano punta su quello che sa fare meglio: alzare i toni e inasprire la retorica, con attacchi senza precedenti contro i suoi avversari.

Una «guerrafondaia» a cui «bisognerebbe puntare i fucili addosso», è stata la frase shock rivolta dal tycoon alla sua nemica Liz Cheney. Una dichiarazione violenta che ha sollevato polemiche e provocato la risposta immediata della figlia dell'ex vicepresidente Dick.

«È così che i dittatori distruggono le nazioni libere. Minacciano di morte i loro oppositori», ha replicato in un post su X. «Non possiamo affidare il nostro Paese e la nostra libertà ad un uomo meschino, vendicativo, crudele e instabile che vuole essere un tiranno».

Vance: «I ragazzi della classe medio o alta diventano transgender»

Il vice di The Donald, Jd Vance, non è stato da meno nelle ultime ore quanto a frasi estreme dichiarando in un'intervista con Joe Rogan, il conservatore che ospita il podcast più ascoltato negli Stati Uniti, che «i ragazzi della classe medio o alta diventano transgender» per poter accedere ai college esclusivi come Yale o Harvard.

Elezioni americane del 2024

Il 5 novembre l'America eleggerà un nuovo presidente. Non solo il presidente, ma anche 35 seggi del Senato, l'intera Camera dei Rappresentanti e undici governatori saranno eletti di recente. blue News accompagnerà la fase calda del duello per la Casa Bianca non solo con uno sguardo dalla Svizzera, ma anche con reportage direttamente dagli Stati Uniti.

Patrick Semansky/AP/dpa

In un colloquio di tre ore, il senatore dell'Ohio ha anche detto che non si stupirebbe di ottenere i voti «dei gay normali che vogliono solo essere lasciati in pace» e poi è passato ad attaccare le donne liberal accusandole di «celebrare i propri aborti con torte e party fotografati e postati sui social media».

Un'affermazione così sconcertante che persino il presentatore ha preso le distanze. «Non credo che molte donne stiano festeggiando in questo momento», ha detto Rogan.

Testa a testa tra Harris e Trump negli «Swing States»

Intanto, in quasi tutti gli Stati in bilico continua il testa a testa tra Harris e Trump. Secondo l'ultimo sondaggio pubblicato dal centro di ricerca Marist, la corsa è serrata particolarmente in tre dei sette 'swing': in Michigan, dove la vicepresidente è al 52% contro il 48% del tycoon, in Pennsylvania e Wisconsin, dov'è al 50% contro il 48%.

Proprio in quest'ultimo Stato si ritroveranno i due avversari, Trump con un evento al Fiserv Forum, il luogo della convention repubblicana di luglio, Harris a qualche chilometro di distanza alla periferia di Milwaukee con un comizio al quale parteciperà Cardi B, l'ultima delle star a salire sul palco con la candidata democratica dopo Beyoncé e Jennifer Lopez.

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