Stati UnitiTrump: «Hegseth sarà un grande ministro della difesa, ha il mio appoggio»
SDA
14.1.2025 - 15:25
«Pete Hegseth sarà un grande segretario alla Difesa. Ha il mio completo e totale sostegno. Buona fortuna per oggi Pete». Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth in vista dell'audizione di Hegseth in Senato per la sua conferma a ministro.
Keystone-SDA
14.01.2025, 15:25
14.01.2025, 15:35
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L'audizione è iniziata intorno alle 9 ora locale, le 15 in Svizzera, e i democratici sembrano pronti a dare battaglia contro l'ex anchor di Fox che ritengono non adeguato al ruolo.
Dal canto suo, Pete Hegseth, scelto da Donald Trump per la guida del Pentagono, si descrive come un «agente di cambiamento» che non ha «interessi particolari in determinate aziende o in programmi specifici». Secondo gli estratti della sua dichiarazione iniziale in Senato,
Hegseth afferma di «non avere la stessa biografia dei segretari alla Difesa degli ultimi 30 anni. Ma, come il presidente Trump mi ha detto, abbiamo ripetutamente scelto per i vertici del Pentagono persone con presumibilmente le 'giuste credenziali' e questo dove ci ha portato?».
«Ci sono lacune e inadeguatezze significative nel rapporto»
Intanto, i democratici del Senato sostengono che il rapporto dell'Fbi sul candidato di Donald Trump al Pentagono ha gravi lacune e non riporta le testimonianze cruciali di alcune figure chiave come una delle sue ex mogli. Lo riporta il New York Times.
«Ci sono lacune e inadeguatezze significative nel rapporto come la mancata testimonianza di persone a conoscenza di irregolarità o abusi da parte di Pete Hegseth», ha attaccato il democratico senatore Richard Blumenthal, uno dei membri della commissione che oggi sottoporrà alle sue domande il candidato alla Difesa.
«Molte delle donne che lo hanno accusato non sono state sentite dall'Fbi», ha sostenuto la senatrice Tammy Duckworth aggiungendo che alcune di loro temevano per la loro sicurezza e quella dei loro figli.
Hegseth è stato accusato di aver aggredito sessualmente a Monterey, in California, nel 2017, una donna che poi ha pagato per il silenzio. Il candidato al Pentagono sostiene che l'incontro fosse consensuale.