Svitto Svizzeri all'estero, il 100esimo congresso si conclude a Brunnen

rl, ats

13.7.2024 - 16:36

Filippo Lombardi, presidente dell'Organizzazione degli svizzeri all'estero
Filippo Lombardi, presidente dell'Organizzazione degli svizzeri all'estero
Keystone

Il 100esimo Congresso degli Svizzeri all'estero si è concluso oggi con una visita alla Piazza degli Svizzeri all'estero di Brunnen (SZ), un luogo che simboleggia il legame tra la Quinta Svizzera e la patria.

13.7.2024 - 16:36

Il primo Congresso degli Svizzeri all'estero si tenne a Basilea nel 1918. Poiché i congressi sono stati annullati durante la Seconda guerra mondiale e la pandemia di coronavirus, la centesima edizione si è tenuta solo nel 2024. La Quinta Svizzera ha celebrato l'anniversario con una gita in battello da Lucerna a Brunnen e una cerimonia sulla Piazza degli Svizzeri all'estero.

L'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (OSE) ha approfittato dell'anniversario per sottolineare i cambiamenti avvenuti nell'emigrazione dalla Svizzera dal 1918. All'epoca, i cittadini svizzeri generalmente emigravano per non tornare mai più in patria. Oggi, invece, spesso si cambia paese di residenza solo per pochi anni per motivi professionali.

«Teniamo insieme le persone», ha dichiarato il presidente dell'OSE Filippo Lombardi, intervistato da Keystone-ATS. Uno degli obiettivi del Congresso annuale degli Svizzeri all'estero è quello di promuovere le relazioni tra la Confederazione e i suoi cittadini.

L'OSE ha un contratto di servizio con il Dipartimento degli Affari Esteri, che comprende il servizio di informazione. Attraverso una serie di pubblicazioni cartacee ed elettroniche, l'organizzazione fornisce informazioni sui suoi canali di comunicazione e i social network, oltre a consigliare i cittadini che desiderano emigrare o rientrare in Svizzera su questioni legali relative alle assicurazioni sociali, alle finanze e alle pensioni. «Due secoli fa la gente non tornava in Svizzera», spiega Lombardi. «Oggi invece è importante occuparsi anche dei connazionali che vogliono tornare».

Il congresso era iniziato giovedì al KKL di Lucerna. I temi della sessione plenaria di giovedì e di ieri sono stati la libera circolazione delle persone con l'UE e l'iniziativa popolare «200 franchi sono sufficienti!», che mira a ridurre i canone a favore della SSR. Per quanto riguarda la libera circolazione i delegati hanno adottato una risoluzione sui negoziati tra la Svizzera e l'Unione europea, nella quale si chiede al Consiglio federale di tenere conto degli interessi della cosiddetta «Quinta Svizzera», mentre l'iniziativa per ridurre il canone è stata bocciata a larga maggioranza.

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