Medio Oriente Raid di Israele a est di Rafah, almeno 25 morti

SDA

11.2.2024 - 08:01

Una casa distrutta da un raid a Rafah.
Una casa distrutta da un raid a Rafah.
Keystone

L'emittente araba Al Jazeera afferma che 25 persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito un edificio residenziale a est di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

La Mezzaluna rossa palestinese segnala dal canto suo che quattro persone sono rimaste uccise e otto ferite a seguito di un altro raid, che ha colpito ieri pomeriggio una casa nel quartiere al-Hakr di Deir al-Balah, nel centro della Striscia.

Sempre secondo Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa, un ragazzo di 19 anni è invece stato ucciso ieri sera con un colpo d'arma da fuoco alla testa da soldati israeliani mentre era a bordo di un veicolo a Kharb al-Lahm, in Cisgiordania.

Intanto, in un estratto di un'intervista alla Abc che sarà trasmessa oggi, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu respinge le richieste a Israele di evitare un'offensiva militare a Rafah: «Coloro che dicono che in nessun caso dovremmo entrare a Rafah ci stanno sostanzialmente dicendo di perdere la guerra. Tenete Hamas lì», ha dichiarato. Lo riportano i media israeliani.

«Prenderemo i restanti battaglioni terroristici di Hamas a Rafah, che è l'ultimo bastione», ha aggiunto Netanyahu. La città più meridionale di Gaza è diventata il rifugio per un milione di sfollati palestinesi, spinti a sud dalla guerra.

La comunità internazionale ha a più riprese espresso il suo scetticismo riguardo all'offensiva. L'alto rappresentante Ue Josep Borrell ha affermato che equivarrebbe a «una catastrofe umanitaria indescrivibile» e «profonda preoccupazione» è stata manifestata pure dal ministro degli esteri britannico David Cameron. Da parte sua, Hamas ha avvertito che l'operazione militare pianificata da Israele potrebbe causare «decine di migliaia» di vittime nella città.

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