Politica Violente proteste in Bangladesh in seguito al rogo di alcune copie del Corano

Migliaia di persone hanno inscenato furiose proteste in Bangladesh dopo che nel Paese, a maggioranza musulmana, decine di copie del Corano sono state date alle fiamme. Lo ha reso noto la polizia precisando che nei disordini numerosi agenti sono rimasti feriti.

Per disperdere la folla «di almeno 10 mila persone», che cercava di attaccare i due uomini accusati di aver distrutto i libri sacri, la polizia ha fatto ricorso a proiettili di gomma e gas lacrimogeni, ha riferito l'ufficiale di polizia Ajbahar Ali Shaikh.

Un altro agente di polizia ha affermato che almeno 14 poliziotti sono rimasti feriti negli scontri, ma non ha dettagli sui feriti tra i manifestanti.

I due uomini sono stati arrestati nella città nordorientale di Sylhet – una delle zone più conservatrici del Bangladesh – e hanno detto di aver bruciato le copie del Corano perché erano «molto vecchie e alcune contenevano errori di stampa».

Alcuni studiosi musulmani affermano che lo smaltimento di una copia del Corano non più utilizzabile è consentito se fatto con rispetto.